Il cessate il fuoco nel conflitto in corso tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza è scaduto senza annunci ufficiali da entrambe le parti. Le forze israeliane (IDF) hanno dichiarato di aver ripreso i combattimenti, sostenendo che Hamas ha violato la tregua sparando in territorio israeliano. Nel corso delle operazioni, sei israeliani precedentemente sequestrati da Hamas durante l’attacco del 7 ottobre sono stati liberati in uno scambio con 30 detenuti palestinesi rilasciati da Israele. Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha sottolineato la gravità della situazione umanitaria a Gaza e ha esortato a proteggere i civili.
Il tenente colonnello Peter Lerner dell’IDF ha accusato Hamas di non aver mantenuto la parola, affermando che l’organizzazione palestinese deve rilasciare tutti i civili tenuti in ostaggio. Lerner ha confermato che gli obiettivi delle IDF includono il recupero di tutti gli ostaggi e la “distruzione di Hamas”, sottolineando che le operazioni avvengono nel rispetto delle leggi del conflitto armato. Con la ripresa delle ostilità, l’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione per la popolazione nella parte meridionale della Striscia di Gaza, vicina al confine con Israele. Le operazioni militari di terra sono imminenti nelle aree agricole di Karara, Khuzaa, Bani Suheila ed Abassan. Gli abitanti sono stati esortati a lasciare immediatamente le proprie abitazioni e dirigersi verso la città di Rafah, al confine con l’Egitto.
Gaza: tregua finita
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