Un potente nubifragio ha colpito l’area settentrionale del Piemonte nella serata di ieri, provocando frane, esondazioni e smottamenti e costringendo all’evacuazione alcune famiglie. Colpite in particolare le province del Verbano e di Torino. A Locana (To), comunicano i Vigili del Fuoco, sono state trasferite in una zona sicura 37 persone che erano rimaste bloccate in un ristorante a causa di una frana. A Mathi, sempre in provincia di Torino, sono state evacuate in via precauzionale due famiglie residenti in abitazioni minacciate dall’esondazione del fiume Stura di Lanzo. Da segnalare poi un intervento dei vigili del fuoco di Torino tra Montanaro e San Benigno Canavese per il salvataggio di due adulti e di una neonata di 3 mesi bloccati in auto per l’innalzamento dell’acqua del torrente Orco. A Noasca (To) esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra sono al lavoro per liberare da frane la strada che porta a Ceresole Reale. Nell’alto Verbano, a Macugnaga, per l’esondazione in più punti del torrente Anza, squadre hanno operato per evacuare e portare in zona sicura diverse persone.
Presso la cascata di Noasca, perla della Valle Orco e del territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso, nel Torinese, ieri sono stati registrati 149 mm di pioggia caduti in poche ore, in particolare tra le 19 e le 20: impressionanti le immagini della cascata che sembra esplodere sopra l’abitato. Il livello dell’acqua del torrente è ora sceso ed è tenuto sotto controllo.
Disagi anche in Valle d’Aosta, dove la statale 26 è chiusa al traffico a causa dell’esondazione del fiume Dora Baltea, all’altezza tra i km 50,600 e 56 a Bard. In quasi l’intera Valle d’Aosta è stata diramata l’allerta arancione per il maltempo. Temporali molto forti hanno colpito soprattutto la zona di Cogne dove è esondato il torrente Valnontey.