Una maxi inchiesta su una serie di gare appalti indette e affidate dal comune di Avellino è stata aperta dalla Procura e ha portato al blitz condotto dai Carabinieri presso la sede di Piazza del Popolo. L’inchiesta segue quella relativa al Summer Festival e si concentra sulle presunte irregolarità legate alle grandi opere gestite dall’amministrazione comunale. Nel decreto di perquisizione notificato ed eseguito venerdì scorso dai militari del nucleo operativo dei Carabinieri sono finiti tre indagati con le accuse di associazione a delinquere, turbativa d’asta, corruzione, falso e abuso d’ufficio. Iscritti nel registro degli indagati un consigliere comunale di maggioranza, Diego Guerriero, suo fratello architetto, Fabio Guerriero, e la dirigente al personale, al patrimonio e ai lavori pubblici, Filomena Smiraglia, indagata anche nell’inchiesta sul presunto concorso truccato bandito dal comune di Avellino per assumere dieci vigili urbani: in questo filone le vengono contestati i reati di rivelazione del segreto d’ufficio, abuso e falso. Il difensore di Filomena Smiraglia, l’avvocato Mario Acampora, ha annunciato che impugnerà il decreto di sequestro davanti al Tribunale del Riesame. Perquisiti anche i loro studi dai militari dell’arma. A coordinare le indagini il sostituto procuratore Vincenzo Toscano.
Il consigliere comunale del gruppo Davvero e suo fratello sono stati indagati dalla Procura guidata da Domenico Airoma in concorso con la dirigente del Comune di Avellino per una serie di reati (provvisoriamente contestati) tra cui la presunta turbata libertà nella scelta del contraente. L’arco temporale delle contestazioni che la Procura di Avellino muove ai tre indagati va dal maggio del 2023 al gennaio 2024, periodo in cui sarebbero stati commessi i reati contestati su cui sono scattati gli ulteriori accertamenti, anche con il sequestro di documenti, hard disk e ogni altro materiale utile alle indagini. Si tratta di contestazioni molto gravi e legate agli affidamenti che nell’arco temporale in questione sarebbero stati assegnati dal Comune di Avellino e gestiti dalla funzionaria già indagata per la vicenda del concorso per vigili urbani, che aveva portato a gennaio scorso un vero e proprio blitz della guardia di Finanza di Avellino. Affidamenti come quello legato al Summer Festival per cui ci sarebbero altre tre iscrizioni nel registro degli indagati, proprio per la scelta di assegnare a una società che non si era mai occupata di eventi, il concertone di Ferragosto in città. Gli organi inquirenti procederanno all’esame dettagliato delle procedure relative alle numerose gare d’appalto svolte negli ultimi anni, comprese quelle per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola Dante Alighieri e per la gestione dei rifiuti in città. L’inchiesta che scuote nel profondo l’amministrazione comunale potrebbe conoscere nei prossimi giorni ulteriori sviluppi. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, in una nota, si dice “pienamente fiducioso dell’operato della magistratura“. “La Procura – aggiunge – approfondisca i fatti e faccia la doverosa chiarezza. Fino ad oggi verifiche e contestazioni rivolte all’operato della amministrazione comunale non hanno rilevato irregolarità e tanto meno reati. Sono certo che questo accadrà anche per questa indagine“.