Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, guidato da Giuseppe Valditara, ha annunciato significative novità in merito all’uso dei cellulari nelle scuole. Il Ministro ha dichiarato che, nelle linee guida per l’anno scolastico 2024/2025, verrà fortemente sconsigliato l’uso dei cellulari in classe, con la possibilità di introdurre un divieto totale per le scuole elementari e medie.
Secondo Valditara, le linee guida, che saranno emanate entro due settimane, faranno parte del più ampio quadro dell’Educazione civica. “Stiamo valutando di inserire un vero e proprio divieto per elementari e medie. Parliamo sempre dell’uso del cellulare, non dei tablet, in classe e non a scuola,” ha specificato il Ministro durante un’intervista al Messaggero. Questo divieto mirerebbe a ridurre le distrazioni e a migliorare la qualità dell’apprendimento in materie come la matematica, come sottolineato dall’OCSE.
La questione dell’uso dei cellulari nelle scuole è un tema su cui Valditara si è concentrato fin dall’inizio del suo mandato. Già nel dicembre 2022, una circolare ministeriale invitava a vietare l’uso dei cellulari durante le lezioni, permettendo alcune eccezioni per scopi inclusivi, didattici e formativi. La circolare affermava: “È viceversa consentito l’utilizzo di tali dispositivi in classe, quali strumenti compensativi di cui alla normativa vigente, nonché, in conformità al Regolamento d’istituto, con il consenso del docente, per finalità inclusive, didattiche e formative”.
Se il divieto venisse attuato, comporterebbe un cambiamento significativo rispetto alle attuali politiche. Nonostante il divieto d’uso durante le ore di lezione sia in vigore dal 2007, la crescente diffusione e le potenzialità degli smartphone hanno portato alcuni educatori a considerarli strumenti utili per l’insegnamento. Tuttavia, il nuovo approccio del Ministero punta a un controllo più rigoroso, eliminando le eccezioni precedenti e concentrandosi esclusivamente sull’uso dei tablet per scopi educativi.
Mentre il dibattito sull’uso della tecnologia in classe continua, le nuove direttive del Ministero potrebbero rappresentare un passo importante verso una maggiore disciplina e attenzione nelle scuole italiane.