Un Napoli con tante assenze vince 3-0 contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Prima Simeone, poi la doppietta di Zerbin. Ecco le dieci opinioni dopo la prima semifinale di Supercoppa.
1. IL NUOVO MODULO
Prima partita con il 3-4-3 e prima vittoria per gli uomini di Mazzarri. Modulo che diventava 5-4-1 in fase di non possesso, con i quattro laterali che si abbassano. Che questo nuovo modulo sia l’inizio del cambio rotta?
2. CAJUSTE
Buona partita del centrocampista svedese, non al top fisicamente. Unica nota stonata: il controllo sbagliato mentre era involato verso la porta avversaria.
3. ZERBIN
L’uomo meno atteso. Pochi minuti giocati in cui ha dato tutto. Prima la dura botta alla testa in occasione del gol, poi il secondo. Tutto ciò a cinque minuti dal suo ingresso in campo. Meglio di così?
4. LO STADIO
L’atmosfera non era sicuramente delle più entusiasmanti. Appena diecimila spettatori in uno stadio che offre più del doppio della capienza. Era così necessario giocare a Riyad?
5. IL DERBY CAMPANO
La vittoria contro la Salernitana in campionato è arrivata al momento giusto, poichè potrebbe aver dato quella scossa di autostima ai calciatori che in questo momento tanto mancava. Una “scossa” che potrebbe dare la giusta spinta per fare ancora meglio, anche in campionato.
6. SIMEONE
Senza Osimhen, è il Cholito a prendersi il Napoli: suo il gol dell’1-0. Buona anche la sua partita. I compagni sembrano trovarsi meglio con un punto di riferimento davanti. Che siano cambiate le gerarchie a discapito di Raspadori?
7. LE ASSENZE
Tra infortuni e Coppa d’Africa, il Napoli ha dovuto fare a meno di Meret, Olivera, Natan, Anguissa e Osimhen. Ciò non fa altro che dare ancora più valore a questa vittoria.
8. MAZZOCCHI
Non era facile giocare una gara così importante dopo un errore così grave come quello di Torino, ma lui ha offerto una buona prestazione, mostrando anche duttilità spostandosi a sinistra con l’uscita di Mario Rui.
9. LA FIORENTINA
Il 3-0 subito non macchia quanto di buono sta facendo la squadra di Italiano, attualmente in zona Champions. Il risultato non sminuisce l’avversario.
10. QUANTO CONTA LA FINALE?
Portare a casa un trofeo, che manca anche da molto, riporterebbe entisiasmo alla piazza e ai calciatori. Entusiasmo che potrebbe essere utilissimo per affrontare i prossimi impegni in campionato, senza dimenticare gli ottavi di Champions contro un Barcellona tutt’altro che imbattile. Con un quarto posto ad appena tre punti, è ancora già chiusa la stagione?