Presentazione ufficiale, Natan: “Kim è un grandissimo difensore. Io mi ispiro a Thiago Silva”

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Si presenta alla piazza Natan Souza: difensore brasiliano, ex Red Bull Bragantino e classe 2001. È l’acquisto che ha l’eredità più pesante: sostituire Kim. Natan ha risposto alle domande dei giornalisti, che gli hanno strappato dichiarazioni sul suo processo di ambientamento e sulle sue caratteristiche principali.

Hai preso il numero 3 di Kim. Segno di personalità.
“Prima di iniziare vorrei dirvi che non parlo ancora bene, ma proverò a parlare con voi in italiano. Il numero 3 mi piace, lo usavo nelle giovanili, Kim è un grandissimo difensore e massimo rispetto”.

Sulla trattativa e qual è il tuo modello? A chi ti ispiri?
Stavo lavorando molto in Brasile per farmi chiamare da squadre come il Napoli. Per la velocità e la grinta, direi Thiago Silva”

Quali sono le tue caratteristiche?
“La velocità, le coperture, la tecnica e la grinta”.

Hai parlato con Juan Jesus prima di venire?
“Sì, Juan Jesus e Rui mi aiutano molto in campo e fuori dal campo”.

Hai giocato anche terzino, all’occorrenza ti senti pronto?
“Mi piace, se serve all’occorrenza sì”.

Cosa conosci del campionato italiano? Chi ti ha aiutato di più?
“Quello italiano è un calcio forte, tecnico, si gioca un calcio difensivo e per un difensore è facile scegliere l’Italia. Mio agente, miei amici, anche Evangelista mi hanno aiutato”.

Cosa ti dice Garcia ed in cosa devi migliorare?
“Sto studiando l’Italiano per parlare di più con lui, ci ho parlato poco, avrò occasioni. Mi aiuterà a migliorare come tutto lo staff”.

Il colpo di testa è un aspetto da migliorare?
“Non ho fatto molti gol di testa, ci ho lavorato molto e se Dio vuole quest’anno sarà l’anno buono per farne tanti”.

Cosa conosci di Napoli città e della sua storia? E’ anche la città di Diego.
“Ho visto la serie di Maradona. Mi piace la tifoseria, molto appassionata”.

Come vedi il calcio italiano con gli attaccanti che pressano molto i difensori? E’ diverso dal Brasile.
“Il calcio brasiliano è migliorato poco a poco sulla pressione alta, qui sicuramente la velocità è più alta ma sono convinto che mi adatterò bene”.

Ancora sui primi giorni a Napoli“Il gruppo e lo staff mi hanno accolto molto bene. Sono molto ansioso di fare il mio esordio al Maradona, sono carico, emozionato”.

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