Il cedimento di un ballatoio di collegamento nella Vela Celeste nel quartiere di Scampia, a Napoli, ha causato due morti e 13 feriti. Il crollo si è verificato al terzo piano dello stabile, ma ha coinvolto anche i piani inferiori. I vigili del fuoco hanno provveduto a evacuare i piani alti dell’edificio con l’autoscala per poi passare alle verifiche di stabilità nella parte coinvolta della Vela. Il prefetto di Napoli Michele di Bari ha attivato il centro coordinamento soccorsi e ha effettuato un sopralluogo. Sotto alle macerie sono state ritrovate due bambine di 7 e 4 anni, ricoverate in gravissime condizioni. Daniela Schiavone, direttore medico di presidio dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli ha dichiarato: “Le prossime 72 ore saranno decisive per capire la sorte delle due bimbe, che sono arrivate al pronto soccorso in condizioni disperate, una in arresto cardiaco”. Le due bimbe, spiega la dottoressa Schiavone, “sono rimaste schiacciate e hanno riportato un trauma cranico da schiacciamento molto grave, sono arrivate con fratture del cranio diffuse multiple che hanno portato poi a un edema cerebrale. Si è dovuto agire immediatamente in nottata nella sala operatoria di neurochirurgia dove hanno subito gli interventi necessari per decomprimere e assicurare una sopravvivenza. Ora, prima di 72 ore, è impossibile fare una prognosi. La medicina ha fatto tanto e qui ci sono professionisti in gamba, ma quello che deve aiutare in questi momenti sono la speranza e la fede nel fatto che le piccoline possano avere la forza di vivere, e devo dire che in loro l’ho vista”, ha detto. “Altre 4 bambine – ha aggiunto – sono in ortopedia e hanno avuto numerose lesioni e fratture, ma sono vigili e le stanno operando. Altre 2 piccoline sono in chirurgia hanno riportato contusioni e lesioni ma non sono chirurgiche e sono in osservazione”, ha spiegato.
Drammatico il bollettino medico che arriva dal Santobono, dove si trovano ricoverate le sette bambine rimaste ferite nel cedimento del ballatoio. Altri cinque feriti adulti (quattro donne e un uomo) sono in cura tra Cardarelli e Ospedale del Mare. Aperta un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Si chiamavano Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione. Lui aveva 29 anni, lei 35, facevano parte dello stesso nucleo familiare. Hanno perso la vita perché ieri sera erano su quel ballatoio, della Vela Celeste di Scampia, che sarebbe da lì a un attimo crollato. Lui è morto sul colpo, lei poco dopo il suo arrivo in ospedale. La loro, e dei 12 feriti tra cui sette bambini, è una tragedia senza senso, in un quartiere che da tempo vede soltanto all’orizzonte la sua riqualificazione, mentre nel concreto continua a faticare nel rialzarsi. Roberto Abbruzzo era un giovane macellaio, conosciuto nel quartiere. Era sposato ed aveva una bambina di due anni. Margherita Della Ragione era invece di Giugliano. Si trovava lì perché, insieme ai suoi tre figli, era andata a trovare la sorella. Al momento le persone rimaste ferite nel crollo sono ricoverate tra l’Ospedale del Mare e il Cardarelli: nel nosocomio di Ponticelli si trovano L.A., donna di 23 anni e G.A., uomo di 33 anni questo in codice rosso. Al Cardarelli, tutti in codice rosso ma non in pericolo di vita sono invece ricoverati C.R., donna di 34 anni, M.R., donna di 24 anni, e P.D.R., un’altra donna questa di 53 anni. Una 13ma persona, portata al San Paolo di Fuorigrotta, è stata dimessa. I bambini feriti, sette e tutti in codice rosso, si trovano al Santobono. Sono tutte bambine, tra i due e i dieci anni. Purtroppo, come riportato dal bollettino medico del nosocomio pediatrico, hanno riportato fratture multiple, contusioni e diverse lesioni d’organi. Nel dettaglio A.P. e B.M., rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio. Sono attualmente ricoverate in rianimazione con prognosi riservata. Entrambe sono state operate nella notte e versano in “condizioni cliniche gravissime” e prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti B.M., B.S. e A.A., rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee molto importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a interventi di chirurgia ortopedica. Le ultime due, A.G. e A.A., rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato “contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche”. Intanto è ufficiale l’apertura di un’inchiesta della magistratura su quanto avvenuto, per il momento a carico di ignoti. Sono stati sottoposti a sequestro i moduli B2 e B3 della Vela Celeste, ovvero quelli coinvolti dal cedimento.
“Vicini ai feriti, grazie ai soccorritori“. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è detta “addolorata per quanto accaduto ieri notte con il crollo del ballatoio nella Vela Celeste nel quartiere di Scampia“, aggiungendo che “in questo momento di dolore il mio cordoglio va alle famiglie delle vittime unitamente a un pensiero di vicinanza ai feriti e ai loro cari. Un ringraziamento ai vigili del fuoco prontamente intervenuti e a quanti stanno collaborando nelle operazioni di soccorso“. “Rabbia e tanto dolore” dice una donna residente Vela Celeste a Scampia, “L’aiuto qua ci vuole per forza, nessuna vela è agibile, non è mai stata fatta alcuna manutenzione. Oggi lo Stato è presente solo perché a Scampia ci sono stati dei morti. Io vivo qui da 17 anni e, dopo alcuni controlli dei vigili, non si è presentato più nessuno” racconta un testimone. Un minuto di silenzio è stato osservato alla Camera in ricordo delle vittime del crollo alla Vela celeste di Scampia. Il presidente di turno Sergio Costa ha rivolto un pensiero alle vittime e a tutte le persone evacuate dagli appartamenti. “L’auspicio è che in tempi molto ravvicinati queste persone possano rientrare nelle loro abitazioni – ha detto –. Sarà naturalmente compito della magistratura approfondire quali siano state le cause dell’accaduto e in tal senso auspico che venga fatta al più presto chiarezza anche individuando i responsabili di questa tragedia che ritengo inaccettabile. Quanto accaduto impone comunque a tutte le istituzioni di mettere ancora di più al centro dell’attenzione il tema del degrado urbano e della sicurezza delle abitazioni, adottando ogni iniziativa per evitare che tragedie come quella di Scampia si possano mai ripetere. Esprimo a nome dell’intera assemblea e mio personale profondo cordoglio e sentite condoglianze alle famiglie delle vittime. E un augurio di pronta guarigione ai feriti che risultano ancora ricoverati negli ospedali della città. Con un particolare riguardo e premura nei confronti dei fanciulli coinvolti nel crollo”.