Notti magiche di Champions: domani al Maradona arriva il Real Madrid. Gli azzurri, che hanno recuperato terreno in campionato dopo le prestazioni convincenti con Udinese e Lecce, si apprestano a vivere la partita più importante di questo inizio stagione. Si tratta di una prova importante e il suo esito farebbe capire veramente fino a che punto può spingersi il Napoli quest’anno. L’utilità di un risultato positivo sarebbe, poi, incredibile: significherebbe affrontare con meno pressioni le altre sfide difficili, soprattutto la trasferta a Berlino.
Ecco le parole di Garcia in conferenza stampa:
“Il centrocampo del Real Madrid che si può aggredire meglio tra Camavinga-Tchouameni e Kroos-Modric? Loro hanno tecnica e fisico, hanno giocatori bravi: la squadra che ci andrebbe bene è quella che batteremmo, ma non so quale squadra metterà in campo Ancelotti: dobbiamo concentrarci su di noi, i giocatori devono sapere tutto dei loro avversari in campo, il resto dovremo essere bravi a gestire i dettagli. Nelle grandi gare decidono anche queste cose, piccole ma importanti”
“Come si lavora sulla testa dei ragazzi? Abbiamo studiato il Real Madrid per vedere forze e debolezze, ogni squadra ne ha compreso noi. La cosa più importante è concentrarci sul nostro gioco e le nostre qualità, dovremo dimostrarle domani. Arriveremo sereni e tranquilli, alle 21 non sarà necessario parlare di motivazioni perchè saranno a bomba, come si dice. Però dovremo pensare anche alle cose da mettere in campo da squadra, non serve dirsi che giochiamo contro una delle più grandi squadre del mondo”
“La partita può indirizzare il girone? Forse è un po’ presto, era importante vincere a Braga al debutto: domani faremo di tutto per vincerla, meglio fare un risultato positivo per andare avanti nella competizione”
“Il match con il Real Madrid ha un sapore particolare? No, ne abbiamo parlato qualche settimana fa: non ho nulla da aggiungere, la storia è il presente ed il Napoli che incontra il Real Madrid: una gara che tutti sogniamo di giocare in Champions League, ci concentriamo sulla gara e recuperiamo bene perchè è la quarta partita in nove giorni, un ritmo non positivo per i giocatori. Il calendario mette sempre a rischio i giocatori che giocano sempre, penso a Di Lorenzo che avrà giocato la settima partita in poco tempo. Devo pensare anche a queste cose, come successo a Lecce, i giocatori invece pensano solo alla partita. Daremo tutto in Champions League, poi avremo cinque giorni per riposare. Parola d’ordine essere pronti fisicamente, col cuore ci saremo sicurametne”
“È cambiato qualcosa nel nostro atteggiamento tra me e la squadra? Quando vinci le prime due partite non puoi dire che l’inizio sia andato male, continuando ad avere il miglior possesso palla della Serie A, tirando tanto in porta, quando ti avvicini alla porta magari torna la fiducia dei singoli, penso a Kvaratskhelia che dopo aver segnato è più leggero nella testa ed è felice in campo: è un giocatore unico, che salta l’uomo, e che forse prima forzava le giocate pensando al gol che gli mancava. È cambiato poco, ma ora abbiamo più efficacia sotto porta: dovevamo migliorare lì, e forse segnare sui calci piazzati come successo a Lecce. Con la qualità dei nostri vinci più facilmente e non pareggi”
“Bellingham come si limita? Loro sono stati bravi dopo l’addio di Benzema a prendere un giocatore come Jude, che non gioca nello stesso ruolo ma più dietro le due punte. Jude però è forte, e non penso solo a lui: sono stati bravi a prendere Joselu, hanno giocatori forti tecnicamente ma sono una squadra potente, alta, pericolosa sui calci piazzati. Una squadra completa, ma noi abbiamo tante possibilità in squadra: Di Lorenzo ha parlato dell’attacco, siamo forti ovunque e domani sarà una gara importante su tutti i piani. Dovremo essere umili se vorremo vincere, al 120% delle nostre qualità per avere l’ambizione”
“Ancelotti ed il Real Madrid ci vuole più cuore o cervello? Entrambi, il cuore lo avremo e avremo anche la testa: ci saranno momenti della partita in cui dovremo essere bravi a spingere o ad impedire al Real Madrid di mostrare le sue qualità. Servono tutte e due le cose, il cuore ce l’avremo senza problemi”
“Le emozioni di Napoli-Real Madrid e cosa è cambiato in queste ultime partite? Questa Champions League è la competizione più bella per club, per un allenatore ed i giocatori è un momento speciale: solo al momento della musichetta c’è una carica importante che ti fa prendere atto del fatto che la stai giocando. Il Napoli deve giocarla ogni anno, siamo primi nel girone. Anche il campionato ti porta a giocarla, a Lecce abbiamo fatto bene e siamo tornati nella top 4, possiamo dedicarci totalmente a questa grande locandina contro uno dei più grandi club del mondo, che ha vinto la coppa cinque volte nelle ultime dieci stagioni. Conosco e apprezzo Ancelotti, hanno ancora più di una decina di giocatori campioni due anni fa: sarà una partita difficile, ma noi abbiamo l’ambizione di entrare in campo e fare di tutto per vincere”