Triplice fischio al Diego Armando Maradona, il match tra Napoli e Roma termina 2-2: decisive le reti di Dybala e Abraham per i capitolini e di Olivera e Osimhen per gli azzurri.
Le formazioni
Rosa (quasi) a pieno regime per mister Francesco Calzona. L’unica assenza, infatti, è quella di Piotr Zielinski causa lesione di basso grado: al suo posto lo svedese Cajuste. Meret confermato in porta; torna Rrahmani titolare insieme al solito Juan Jesus. Di Lorenzo e Mathias Olivera sugli out arretrati. A completare il centrocampo – di fianco al numero 24 – i sempreverdi Anguissa e Lobotka. In attacco, classico tridente composto da Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.
In casa Roma, invece, De Rossi deve fare i conti con alcune assenze piuttosto importanti come quelle di Lukaku e Paredes. Modulo a specchio per i capitolini con Svilar tra i pali; insieme a Kristensen e Spinazzola, Mancini e Ndicka (che torna in campo dopo il malore accusato due settime fa), completano la difesa. Centrocampo a tre composto da Bove, Cristante e capitan Pellegrini. Punta centrale Azmoun con El Shaarawy e Dybala ai lati.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, M. Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Calzona
ROMA (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Azmoun, El Shaarawy. All. De Rossi
Il match
Buon Napoli nel primo tempo ma con poca lucidità sotto porta: gli azzurri si rendono pericolosi sin dai primi minuti con Lobotka che serve in profondità Osimhen: il numero 9 prova la conclusione ma viene prontamente murata da Ndicka. Al minuto 15 anche Mancini deve impegnarsi, sventando una potenziale occasione pericolosa di Kvara, anticipando di petto Cajuste. Un minuto più tardi Juan Jesus calcia di sinistro su azione da corner, ma non trova lo specchio della porta. Pochi minuti dopo Svilar dice di no sia a Osimhen che a Di Lorenzo. Al minuto 30 Osimhen si presenta nuovamente davanti a Svilar ma anche questa volta, il portiere classe ’99 riesce a dire di no al bomber nigeriano. La Roma si fa pericolosa al 33’ con Dybala che imbuca per Azmoun ma una deviazione della difesa partenopea nega il tiro all’attaccante iraniano. Al minuto 36 Anguissa fallisce clamorosamente il gol dell’1-0 a tu per tu con Svilar. Nel finale di primo tempo gli azzurri vanno vicinissimi al vantaggio in almeno altre due occasioni: la prima con il numero 77 che calcia a giro e trova, ancora una volta, un super Svilar che tiene in vita i suoi; successivamente Di Lorenzo prova il colpo di testa che termina di poco al lato.
Nella seconda frazione gioco il Napoli riparte così come ha terminato nella prima: pressing alto e verticalizzazioni. Dopo un paio di break offensivi da parte della Roma, gli azzurri sfiorano la rete al minuto 57 con Svilar che compie un altro miracolo, questa volta su Lobotka. Nell’azione successiva, Juan Jesus commette fallo su Azmoun e Sozza assegna calcio di rigore alla Roma. Al 59’ i capitolini passano in vantaggio con il gol di Dybala dagli 11 metri. Il Napoli però non ci sta e la recupera dopo soli 5 minuti con il gol di Mathias Olivera su assist vincente di Cajuste. Al 71’ è ancora il Napoli che va alla ricerca del gol del vantaggio con Ngonge che da subentrato sfiora il palo sinistro con il suo mancino. Poco più tardi gli azzurri sfiorano il 2-1 prima con Kvara, poi con Osimhen ma Svilar compie un altro miracolo sul nigeriano. Al minuto 81’ Renato Sanches abbatte in area di rigore Kvaratskhelia ma Sozza, inizialmente non concede clamorosamente il penalty, decisione poi revisionata grazie all’intervento del VAR. Al minuto 84 Osimhen si presenta dal dischetto e sigla il gol del 2-1 spiazzando Svilar. Nel finale Abraham su assist di Ndicka segna il gol del 2-2, inizialmente annullato per fuorigioco.
Dopo 5 minuti di recupero, termina due reti pari il match tra Napoli e Roma. Gli azzurri restano all’ottavo posto, a quota 50 punti ma la Fiorentina ha due gare in meno. La Roma, invece, potrebbe essere virtualmente sesta (e quindi fuori dalla Champions) in caso di vittoria dell’Atalanta nel recupero proprio contro la Fiorentina.