Monza-Napoli 2-4: ci voleva così tanto?

Maria Anna Gagliardi

Ogni tanto, ma senza esagerare, il Napoli ricorda di avere il tricolore sul petto. Ci vuole un primo tempo improponibile e una contestazione piccata per farglielo ricordare. Aggiungiamoci anche dei cambi vincenti e il gioco è fatto: il vantaggio del Monza, firmato da Djuric, viene ribaltato dai gol di Osimhen, Politano, Zielinski e Raspadori. Subito dopo il gol del numero 20 c’è però anche il gol di Colpani, a ricordare che comunque la trasferta di Monza non è una passeggiata. 

Il prepartita

Nella sciagurata stagione il Napoli campione d’Italia cerca ancora il riscatto, la rivalsa e un posto in Europa (quel che resta). Il Monza, orfano di capitan Pessina espulso a Torino, vuole riscattare la sconfitta piemontese. I brianzoli hanno già battuto gli azzurri lo scorso anno, il settimo posto non è impossibile.

Il primo tempo: Djuric gela un Napoli vuoto

La partenza del Napoli è positiva solo in apparenza. Gli azzurri tentano di giocare fra le linee biancorosse senza tirare in porta. E’ il Monza a fare i fatti col primo tiro della partita che è anche la prima rete: Zerbin crossa al centro resistendo alla pressione di Di Lorenzo, Djuric colpisce di testa e batte Meret al 9’. Al 17’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo Olivera calcia sul muro biancorosso, Di Lorenzo approfitta del rimpallo e nella mischia tira alto. Al 25’ Anguissa appoggia per Ngonge. Il belga rientra col destro, avanza in area e calcia. Il pallone finisce in angolo. Al 38’ grande chance per Maldini che ha tutto lo specchio della porta davanti a sé, ma impatta male col piede e sbaglia. Al 40’ Osimhen anticipa Di Gregorio, Il portiere interviene in tackle per recuperare. Kvara raccoglie il pallone e prova a calciare. C’è la ribattuta e il 77 riprova con Di Gregorio che devia in angolo. Al 45’ ancora Kvaratskhelia che si mette in proprio, scatta a limite dell’area e tira. Il pallone finisce troppo alto. 

Il secondo tempo: i cambi ribaltano una partita che sembrava segnata

Al 49’ il Napoli pareggia con il diagonale di Ngonge che riceve il pallone da Zielinski. Doveri ferma tutto: il belga non è rientrato in tempo dal fuorigioco e il gol non è valido. Al 55’ c’è l’incredibile 1-2 del Napoli: Anguissa crossa per Osimhen che mette il pallone in porta in tuffo e riequilibra tutto, poi subito dopo Politano segna con uno spettacolare tiro a volo a limite dell’area.  Il Napoli continua ad aggredire il Monza che non riesce più a uscire. Al 61’ Osimhen serve Kvaratskhelia. Il tiro del georgiano viene respinto, allora prova ad avanzare in area e poi appoggia per Zielinski a limite dell’area. Il polacco calcia con tutta la potenza che può e sigla il 3-1 degli azzurri. Subito risponde Colpani che segna un capolavoro imparabile: è 2-3 al 62’. La partita non smette di essere bellissima perché poi dall’altra parte Osimhen prova a chiudere nuovamente la gara, ma trova l’opposizione di Di Gregorio che si accartoccia sul pallone. Al 69’ Raspadori, appena entrato, si fa trovare pronto sulla respinta del tiro di Di Lorenzo da parte del portiere brianzolo. L’ex Sassuolo è l’autore del 2-4. Poco dopo il capitano prova a togliersi lo sfizio del gol, ma calcia troppo alto. Al 74’ Osimhen prova la magia in rovesciata. Non dà la giusta angolazione, Di Gregorio blocca in due tempi. Nell’ultimo quarto d’ora si gioca sul velluto: il Napoli si limita a controllare la gara e ripartire in contropiede. 

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