Sui troppi gol subiti: Non è questione di atteggiamento, non si può. Abbiamo un potenziale offensivo importante, ma questi problemi difensivi mi disturbano tantissimo. Abbiamo lavorato tanto ma oggi abbiamo concesso due occasioni da goal e abbiamo preso due goal. Questa cosa è disturbante. Non è una questione della linea difensiva ma della squadra. Quando si pressa si pressa male, ci vengono via con facilità. Sotto questo aspetto dobbiamo lavorare moltissimo. Siamo stati sicuramente condizionati dalle 7 partite in 21 giorni, e quando giochi così tanto il tempo per allenarti è minimo.
Sull’obiettivo Europa: Ci dobbiamo credere, assolutamente. Il Napoli vero è quello del secondo tempo. Lo ha dimostrato l’anno scorso e a tratti anche quest’anno. E solamente una questione di durare il più possibile. Il primo tempo di oggi mi ha fatto arrabbiare tantissimo, non posso vedere certi atteggiamenti. Chiedo lontano dalla porta di trovare pochi tocchi, di dare soluzioni a chi porta palla. Poi sotto porta non condiziono i giocatori perché abbiamo qualità ed è giusto provare a puntare l’avversario, ma lontano non accetto questi passaggini.
Sbagliati formazione o indovinati i cambi? Nessuna delle due, abbiamo molti giocatori importanti e qualcuno resta fuori. Alle volte qualcuno resta fuori perché ha bisogno di riposare. Ho preferito sfruttare Kvaratskhelia e Ngonge all’inizio e non partita in corso poiché venivano da un infortunio e non sapevo quanto potessero reggere. Poi chi è entrato, è entrato benissimo.