Quando perdi in casa 0-3 e ti chiami Napoli devi sopportare anche la contestazione che è legittima. I tifosi finora non ci avevano mai contestato e quando succede devi solo sopportare.
C’è il rischio che la vicenda Juan Jesus abbia condizionato la squadra ed anche la prestazione del difensore? La vicenda Juan Jesus non ha condizionato minimamente la prestazione della squadra.
Cosa manca al Napoli? Ci manca solidità, siamo una squadra fragile quando non abbiamo la palla e questo è il problema più grosso. Non stiamo giocando da squadra, non riusciamo a fare reparto e quando gli avversari sono in possesso spesso ci passano la palla dentro e stiamo lì a rincorrere. Con l’Inter siamo stati molto più solidi e mi aspettavo un pò più di solidità quest’oggi ma è difficile contro squadre così fisiche come l’Atalanta.
Gasperini ha visto una squadra senza entusiasmo: No, questo no perché la squadra fino al 90esimo, nella confusione totale, ha provato a rimontare la partita. Abbiamo avuto quattro occasioni nitide e una squadra che non ha entusiasmo non crea tutto questo. Però le abbiamo create con confusione e quando si cambia modulo riusciamo a creare solo per situazioni casuali. La squadra ha provato a restare in partita fino all’ultimo.
Quanto ha influito, visti i risultati, la vicenda del doppio incarico con la Slovacchia? Io ho già parlato di questa situazione e non ha influito. Allenare la Nazionale ed un club si può fare solo in questi momenti, altrimenti sono situazioni che non sono compatibili. Di solito, durante la sosta per le Nazionali, in un club puoi solo fare lavoro fisico. E’ difficile fare tattica, perché mancano tanti giocatori. Ma anche nella normalità provi a mantenere i calciatori in una condizione fisica accettabile e questo è stato fatto.
Ora quali possibilità ha il Napoli di qualificarsi in Europa? È chiaro che la Champions è lontana. La matematica non ci condanna ma bisogna essere onesti e dire che la Coppa Campioni è molto lontana. Per il resto siamo ancora in gioco ma bisogna vincere ed essere solidi, ordinati, qualcosa che facciamo per troppo poco tempo durante la partita. A parte la Champions, il resto è ancora raggiungibile.
È convinto di poter ritrovare questo Napoli? Dobbiamo provarci. Se non ce l’abbiamo la dobbiamo trovare. Come ho detto all’inizio, se non tiriamo fuori l’orgoglio abbiamo fallito. Bisogna avere rispetto per questa città ed io penso che i ragazzi abbiano l’orgoglio. Dobbiamo cercare di raggiungere obiettivi parziali, finendo in maniera dignitosa la stagione, altrimenti sarebbe un fallimento.