Le dieci opinioni dopo Napoli-Real Madrid

Domenico Ariola

Il Napoli perde in casa col Real Madrid, ma è soltanto il risultato a non sorridere alla squadra di Rudi Garcia. Tanti buoni spunti da cui ripartire in vista delle prossime gare. Ecco le nostre dieci opinioni dopo Napoli-Real Madrid.

1. NAPOLI POST BOLOGNA
Il Napoli è davvero ripartito dopo Bologna. Otto gol segnati nelle ultime due in campionato, una sola rete concessa. Poi la prestazione contro il Real. La squadra di Garcia sembra essere in crescita, nonostante l’ultima sconfitta. Che il pareggio del Dall’Ara sia stato un punto di partenza?

2. NATAN-OSTIGARD
La nuova coppia difensiva continua a dare conferme. Non perfetta sul gol di Bellingham, ma c’è poco altro da rimproverare alla retroguardia azzurra. Che Ostigard possa trovare spazio anche con il rientro di Rrahmani?

3. MERET
Il portiere azzurro è sul banco degli imputati a causa del terzo gol del Real. Il tiro di Valverde, però, viaggiava alla velocità di 107 km/h, il pallone poi sbatte sulla traversa per poi rimbalzare sulla schiena di Meret e finire in porta. Complice anche un po’ di sfortuna, ha davvero colpe l’estremo difensore?

4. JUDE BELLINGHAM
Ovunque. L’ex Dortmund è un tuttofare: centrocampista, esterno, trequartista, centravanti. Esterno di sinistra nel 4-4-2 di Ancelotti in fase di non possesso, libero di svariare su tutto il campo in fase di possesso. Tra l’enorme qualità dei blancos, l’inglese è stato certamente l’uomo più pericoloso per gli azzurri.

5. ERRORI INDIVIDUALI
Il Napoli approccia meglio la gara tenendo il possesso e passando in vantaggio con Ostigard. Poi esce fuori la qualità dei blancos, complice però qualche errore di troppo. Prima quello di Di Lorenzo, che regala palla a Bellingham che a sua volta serve l’assist a Vinicius; poi quello di Anguissa che risparmia il fallo tattico per fermare Bellingham.

6. IL POSSESSO PALLA
Napoli e Real Madrid hanno tenuto entrambe il 50% di possesso palla. Statistica che può sembrare fine a se stessa, ma che dimostra, almeno in parte, quanto il Napoli abbia tenuto testa alla squadra di Ancelotti.

7. I CAMBI
Pochi minuti per Simeone (entrato solo all’88’ sul risultato di 2-3), ancora zero per Lindstrom.

8. CHI È IL RIGORISTA?
Osimhen, Kvara, Politano, Zielinski: chi è il rigorista? Garcia ha parlato di una lista ben definita sui tiratori dagli undici metri, anche se molto dipende anche dalla “generosità” dei tiratori.

9. PRECISIONE CROSS
La percentuale di cross riusciti dal Napoli è pari all’8% (27% quella del Real). Abbastanza bassa.

10. GLI APPLAUSI DEL PUBBLICO
La standing ovation nel finale, dopo una sconfitta casalinga, è la più grande dimostrazione della buona prova disputata e della crescita della squadra nelle ultime partite.

Condividi articolo