All’esordio al Maradona, il Napoli batte 4-0 il Monza. Un gol pazzesco di Kvara a fare 1-0, poi Osimhen e ancora Kvara. C’è gioia nel finale anche per l’altro nuovo acquisto Kim Min-jae. Di seguito le dichiarazioni di Spalletti.
Su Kvara
“Ha ancora troppa pressione addosso, appena lui si libererà da queste pressioni vi farà vedere che giocatore è. È già abbastanza, ma sa far di più. Oggi qualche volta di più l’ha tenuta e messo in discussione il suo uno contro uno che è fulmineo. A chi somiglia? Voi siete più bravi di me a fare i giochini”.
Squadra sembra già sciolta
“La squadra ha fatto una buona partita, come ne ha fatte molte l’anno precedente con quelli che sono andati via, per cui il pericolo era quello di non ripartire come l’anno scorso e non riesibire quello stesso calcio. Questi calciatori hanno fatto vedere che i tifosi del Napoli si possono fidare di questi calciatori perché hanno a che fare con dei professionisti. Siamo sulla buona strada e dobbiamo continuare. Ora dobbiamo vedere i nuovi che hanno fatto un solo allenamento. Ho ritenuto rispettoso far giocare chi si era allenato tutta l’estate”.
Come si inseriscono i nuovi attaccanti
“È un problema suo, perché io posso anche non inserirli perché noi abbiamo dei calciatori. Poi se faranno capire che possono dare una mano a questi calciatori ok. Vogliamo far diventare la squadra più forte”.
Kim
“Secondo me aveva fatto bene anche nella prima partita. Anche Rrahmani ha fatto bene, debbono partecipare di più alla costruzione del gioco. Bisogna riprovare a entrare di più nella manovra, si può fare ancora meglio. È da lì che si trovano gli sbocchi davanti quando ti vengono a pressare”.
Sullo sfogo di Demme
“È chiaro che siamo tutti dispiaciuti di quello che è successo. Il primo a correre è stato proprio il compagno incolpato che gli ha chiesto scusa. Lui ha accettato, poi magari ha avuto quella reazione e poi le cose si sono sistemate. Noi siamo qui a braccia aperte perché abbiamo bisogno di tutti e due”.
Su Ndombele
“È un calciatore che sa giocare a calcio e conosce tutte le posizioni. È uno che ha qualità e che riesce a vedere oltre il primo passaggio e che ha la qualità di verticalizzare quasi sempre per cui quello che diventa fondamentale è che sia in condizione di fare tot chilometri e tot metri in una partita”.
Sulla nuova posizione di Zielinski
“Ha fatto due grandissime partite. Partire dieci metri indietro gli ha portato benefici, perché è un cavallo di razza che ha bisogno di andare in giro e metterlo con le spalle girate non è quello che poi in cinque metri riesce a partire da fermo. Lui ha bisogno di caracollare con la palla tra i piedi”.
Su Elmas
“È più trequartista di Zielinski, si muove meglio nello stretto”.
Su Meret
“Meret è in sintonia con tutto quello che abbiamo detto della squadra. È un ragazzo dolcissimo, una persona veramente per bene. Lui ascolta quello che si dice e poi reagisce da grande professionista quale è”.