Conclusa la stagione tormentata degli azzurri, con pochi alti e molti, moltissimi bassi, è arrivata l’ora dei voti di fine anno.
Il pagellone
MERET: 5. Alterna parate preziose a errori clamorosi. Non sufficiente la sua annata.
GOLLINI: 6-. Poco impiegato. Non fa danni.
CONTINI: SV
IDASIAK: SV
DI LORENZO: 5,5. Prima parte di stagione sicuramente più che sufficiente, poi va in calo come il resto della squadra.
MAZZOCCHI: 6. Anche l’ex Salernitana è stato utilizzato poco in campo ma quando ha giocato ha sempre dato il massimo.
RRHAMANI: 5-. Stagione non eccezionale, anzi. Condita da 4 gol tra tutte le competizioni ma resta comunque non sufficiente.
OSTIGARD: 4,5. Non convince.
JUAN JESUS: 4,5. Nonostante l’impegno, escono fuori i suoi limiti.
NATAN: SV. Ci sentiamo di rimandare il voto alla prossima stagione.
OLIVERA: 5+. Senza infamia né lode.
MARIO RUI: 4,5. In fase calante.
ANGUISSA: 4,5. Dove è finito il vecchio Zambo?
CAJUSTE: 5. Non convince, ma paradossalmente è stato il miglior acquisto della scorsa estate.
LOBOTKA: 6,5. Nonostante non sia stato perfetto come lo scorso anno, è sicuramente stato il migliore nel suo reparto, senza dubbio.
DENDONCKER: SV. Chi l’ha visto?!
DEMME: SV.
ZIELINSKI: 4,5. Parte bene ma l’effetto dura pochissimo. Già alla fine dell’autunno era con la testa a Milano!
TRAORE’: SV. Non giocava con continuità da più di un anno e lo si è notato fin da subito. Giocatori con enorme potenzialità ma arrivato al momento sbagliato.
POLITANO: 7-. Upgrade, almeno nei numeri, rispetto alla stagione dello scudetto. Chiude l’annata 2023/24 con 9 gol e 10 assist tra tutte le competizioni.
NGONGE: 6+. Giocatore da osservare attentamente per l’anno prossimo. Ha qualità indiscutibili e può fare ancora di più.
OSIMHEN: 7-: Quando c’è è (quasi sempre) devastante. Il problema principale sorge nei periodi di assenza: quest’anno per lui soltanto 25 presenze in Serie A (22 da titolare), condite da 15 gol e 3 assist.
RASPADORI: 5. Parte bene poi va in netto calo. Chiude la stagione con 6 gol e 3 assist in tutte le competizioni. Da lui ci si aspetta molto di più.
SIMEONE: 4,5. Chiamato in causa pochissime volte e quando entra, lo fa quasi sempre male. Chiude l’annata con 1 gol in Serie A, 1 in Champions ed 1 in Supercoppa.
KVARATSKHELIA: 7+: è lui il migliore della stagione. Nonostante il mancato rinnovo (almeno per il momento), il georgiano è stato l’unico punto di riferimento in mezzo al campo. Stagione positiva, impreziosita da 11 gol e 9 assist tra tutte le competizioni.
LINDSTROM: SV. Inspiegabile la gestione del danese. Discorso identico a quello fatto per Natan.