Dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Caivano, il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha insediato i tre componenti della Commissione straordinaria alla quale il Consiglio dei ministri di ieri ha affidato, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la gestione del Comune di Caivano per 18 mesi. I componenti della Commissione sono Filippo Dispenza, prefetto a riposo, Simonetta Calcaterra, viceprefetto e Maurizio Alicandro, dirigente di II fascia a riposo.
Il Consiglio comunale di Caivano era già stato sciolto, ed era stato nominato un commissario straordinario, con decreto del presidente della Repubblica del 31 agosto scorso, per questioni di carattere politico, in seguito alle dimissioni di 13 consiglieri su 24. Il successivo scioglimento deliberato dal Consiglio dei ministri ha a che fare con infiltrazioni camorristiche, emerse da recenti indagini. In particolare, lo scorso 10 ottobre la Dda di Napoli notificò nove provvedimenti di fermo (poi convalidati dal gip) ad altrettanti indagati – tra esponenti di un gruppo camorristico, ex amministratori pubblici e funzionari comunali di Caivano – per associazione di tipo mafioso ed altri reati. Tra i coinvolti nell’inchiesta ci sono l’ex assessore comunale di Caivano Carmine Peluso l’ex consigliere comunale Giovanbattista Alibrico, l’esponente politico Armando Falco, insieme con il tecnico comunale Martino Pezzella e il dirigente comunale Vincenzo Zampella.