Nella Berlino dal cielo azzurro del 2006, ormai opaco ricordo, l’Italia deve inchinarsi ad un’ottima e meglio organizzata Svizzera. I ragazzi di Spalletti non hanno nemmeno un filo della grinta e dello spirito di squadra dell’Italia vincitrice dell’europeo del 2021. Questa mancanza si traduce nel dominio elvetico. Freuler e Vargas firmano i due gol.
Il prepartita
E’ l’ora della verità a Berlino. L’Italia non ha affrontato bene la fase a gironi. Se non fosse stato per Zaccagni i ragazzi di Spalletti avrebbero dovuto lasciare la Germania domenica, quando la Georgia ha impartito una lezione di calcio al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Allora, visto che la fortuna non aiuta sempre gli audaci, Spalletti ritorna con Chiesa titolare e cambia la difesa. La grande novità è Fagioli titolare.
Il primo tempo: Svizzera incontenibile, Italia non pervenuta
La Svizzera insidia subito l’Italia con Aebischer che calcia dalla distanza. Cristante devia pericolosamente in angolo. Soffre molto la nostra nazionale. Al 19’ c’è una punizione conquistata da El Shaarawy. Barella prova con lo scavetto a mettere Di Lorenzo a tu per tu con Sommer. Il napoletano non riesce a controllare il pallone, ma sbaglia anche il movimento visto che è in fuorigioco. Al 34’ Embolo riceve un filtrante e riesce a superare Darmian. A tu per tu, Donnarumma salva, come sempre, i suoi. Al 26’ Chiesa danza tra due difensori e prova a calciare. Il pallone è centrale, facilmente deviato. Al 37’ la Svizzera trova il vantaggio: Vargas crossa al centro. Freuler controlla con il rimbalzo e calcia. Donnarumma non può nulla. Al 46’ Rieder batte una punizione pericolosissima, il portiere del Psg salva ancora con l’aiuto del palo.
Il secondo tempo: Vargas chiude il discorso qualificazione
Nella ripresa Vargas chiude già i giochi al 46’: il numero 17 calcia indisturbato da fuori area e realizza un eurogol. Al 52’ Schar prova a deviare un cross in area, ma rischia di metterlo in porta. Lo svizzero colpisce il proprio palo. Al 73’ Retegui riesce a calciare per la prima volta. L’italoargentino si gira dal limite e calcia. Il pallone arriva lento e centrale, comodo tra le braccia di Sommer. Al 74’ Zaccagni prolunga un lancio lungo di testa, Scamacca arriva e tenta di ribadire in rete. Colpisce il palo. L’atalantino forse era in fuorigioco. All’83’ Xhaka serve il filtrante per Zuber. Il numero 14 prova a calciare. Il diagonale attraversa l’area e finisce sul fondo.