Mi preoccupano più gli errori della difesa o i gol che mancano? No, i gol in attacco no, la squadra la trova sempre la via per far gol: dobbiamo aggiustare la fase difensiva preventiva, oggi non l’abbiam fatta bene. Quando lo facevamo bene, recuperavamo palla anche nella loro metà campo. Durato troppo poco, dobbiamo farlo meglio. Un problema di squadra e non di linea difensiva. Sapevamo che cambiavano gioco, dovevamo andare in pressione ma l’abbiamo fatto lentamente. Dobbiamo migliorare sotto quest’aspetto.
Cosa resta? La matematica non ci condanna, dobbiamo fare punti per cullare il sogno di raggiungere posizioni importanti: dobbiamo lavorare, correggere gli errori per vincere partite e fare prestazioni. I risultati sono la logica conseguenza. Mancano ancora tante partite.
Rimpianti? Chiaro che venire a Barcellona ci sta di perdere, dobbiamo perdere con più rammarico. Perché a tratti abbiamo sbagliato troppo ed è una cosa che non mi piace assolutamente. Per tratti abbiamo fatto bene ma per un lasso di tempo troppo limitato. Chiaro ci sia delusione ma dobbiamo ripartire: domenica abbiamo una partita importante a Milano, dobbiamo sognare e aggrapparci al sogno di cullare l’obiettivo nostro.
Rigore? L’ho rivisto, ho parlato con le tv italiane e gli esperti di moviola dicono che era rigore. Chiaro che un minimo di attenzione in più dell’arbitro su questo episodio mi sarebbe piaciuto. Gli esperti che hanno rivisto e analizzato l’episodio dicono tutti che è calcio di rigore
Cambi? Volevo alzare la pressione, i cambi non sono stati perché chi è uscito ha fatto male. Ho messo dentro gente che mi aspettavo alzasse la pressione. Magari non è andata benissimo ma ho un parco giocatori da sfruttare in tutti i modi. A volte fai cambi per migliorare la situazione, avendo qualità in panchina. I cambi eran stati fatti per alzare la pressione, come ci è capitato all’andata di tenerli nella loro metà campo: ho provato a rifare questo. Lindstrom è un giocatore di gamba, anche Olivera. Ma è anche vero che non ci siamo riusciti come pensavo. Non abbiamo migliorato la situazione coi cambi, diciamo così.
Centrocampo? L’organico è questo, io mi adatto all’organico, lo sapevo prima: è chiaro che in mezzo al campo numericamente siamo limitati. Hanno tutti caratteristiche diverse, a volte può essere un bene, a volte un male. Diciamo che Anguissa-Lobotka son certezze, si cerca di tenerli più possibile in campo. Dobbiamo allungare il minutaggio in cui siamo padroni del campo.
Obiettivo Champions? Sotto l’aspetto dell’impegno, i calciatori hanno dato il 100%. Abbiamo sbagliato sicuramente qualcosa tatticamente e l’abbiam pagato caro contro una squadra forte. C’è delusione ma ho detto ai ragazzi che abbiamo davanti un po’ di partite per agganciare chi sta davanti, c’è la possibilità. C’è speranza, dobbiamo cullare questa possibilità.