Terzo weekend di serie A alle porte: torna in campo il Napoli di mister Garcia. Dopo aver inaugurato nel migliore dei modi il primo campionato con il tricolore cucito sul petto dopo 33 anni con due vittorie contro Frosinone e Sassuolo, gli azzurri sfideranno domani sera al Maradona, ore 20:45, la Lazio dell’ex Sarri, reduce da due sconfitte dopo le prime due giornate. Ecco le parole del tecnico francese alla vigilia del match di domani sera.
“Per quanto riguarda la Champions, un sorteggio che poteva andare sicuramente meglio, ma anche peggio, il Real Madrid è uno dei club più importanti al mondo e sono doppiamente contento di giocare contro di loro, in primo luogo perché è una grandissima squadra, in secondo luogo perché è un giusto ritorno delle cose in quanto nel 2015/16 con la Roma ci eravamo qualificati per gli ottavi di finale proprio contro il Real e non mi fu permesso di giocare quella sfida. Sul mercato credo che non ci saranno altre operazioni in entrata, mentre in uscita stiamo trattando la cessione di Demme e Lozano che però al momento sono ancora nostri giocatori.”
Teme più una “vendetta” di Sarri o una Lazio in difficoltà? : “Domani sarà uno scontro tra due squadre, non tra i due allenatori, il passato è passato ed adesso c’è una gara da vincere perché 6 punti su 6 sono buoni, ma 9 su 9 sono meglio ancora, e il nostro obiettivo sono le tre vittorie di fila”.
Su Lindstrom: “Sono contento del suo acquisto in quanto è un talento in più nella nostra rosa, ma arriva in una squadra che ha già giocato due partite. È arrivato per sostituire Lozano che dovrebbe andare via non solo per questioni sportive ma anche economiche. Per questo abbiamo cercato un giocatore forte di prospettiva per la nostra rosa. Jesper ha fatto una stagione importante la scorsa sia con il suo club che con la nazionale. Però se arrivano nuovi giocatori non dimentico quelli che sono già in rosa, anzi tendo a dare più importanza a chi è già qui. Jesper partirà dalla panchina e poi vedremo. Avrà tempo per dimostrare le sue qualità”.
Dal punto di vista tattico: “È un giocatore che può giocare in ogni parte dell’attacco, non solo sulle fasce, ad esempio potrebbe essere abbinato ad una prima punta, si tratta di un giocatore veloce che ha un grande senso del gol, sarà una risorsa importante per la squadra”.
Su Kvaratskhelia: “Sta bene, era importante fargli fare una settimana piena, vedremo poi se partirà dal primo minuto. Non diamo informazioni ai nostri avversari”.
Sulle sfide precedenti: “Vi ricordo che il Frosinone ha vinto la sua seconda partita con una squadra forte e ciò valorizza ancora di più la nostra prestazione e vittoria. Contro il Sassuolo, che è sempre una squadra che gioca bene, mi è piaciuto che non solo abbiamo giocato bene offensivamente bene, anche se avremmo dovuto segnare di più, dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, però mi è piaciuto che abbiamo concesso poco anche nei primi 60 min 11vs11, è questa la strada che dobbiamo proseguire”.
Su Lobotka: “Una squadra che dipende solo da un giocatore, che sia una punta o un playmaker, è una squadra in pericolo, perché basta che l’avversario ti chiuda quel giocatore e la squadra va in difficoltà. Nella mia squadra voglio che tutti i calciatori che possono giocare una mano diano una mano a Stan nella costruzione del gioco”.
Sul mercato delle avversarie: “Io sono concentrato sulla mia squadra. Ovviamente ci sono altre squadre forti in Italia, però noi lotteremo al massimo per rimanere in alto. Per adesso non conta la classifica ma sono i punti che contano. Puntiamo a fare 9 su 9 e poi vedremo”.
Teme la Lazio?: “Ovviamente sono una squadra di qualità che però è in una posizione di classifica che non merita, hanno sicuramente urgenza di punti, non so che cosa aspettarci, magari una Lazio chiusa, ma noi dovremmo essere bravi a gestire questa possibilità ed essere bravi a creare occasioni e a segnare. Non importa chi abbiamo di fronte, ma importa la nostra squadra”.
Sull’ultimo quarto d’ora della sfida precedente: “Non giochiamo soltanto noi 11vs0, c’è anche l’avversario che può essere bravo come il Sassuolo che è bravissimo nel palleggio, poi come ha detto lei c’è una situazione legata al caldo forte che poi sparirà e quindi rende difficile giocare ad alti ritmi per un’intera partita anche alle 20:45. L’importante però anche se la squadra si abbassa e concede spazio all’avversario, come è capitato contro il Sassuolo, è non concedere occasioni, e cosi è stato. Non conosco nessuna squadra in grado di dominare 38 partite tutti i 90 min”.
Su Osimhen e Natan: “Natan bisogna lasciarlo tranquillo, è un giocatore in crescita e che deve imparare tante cose ancora, ma anche lui avrà il suo momento come tutti quanti. Su Victor è difficile fare paragoni perché ha ancora 24 anni, e spero possa fare tantissime stagioni ad alto livello. In questo momento nel panorama calcistico mondiale indubbiamente è uno dei più forti”.
Un bilancio del primo Garcia napoletano?: Sono felice qui, sono contento di lavorare con i miei ragazzi e lo staff, e sto imparando a conoscere anche la città. L’importante è continuare a vincere, abbiamo vinto le prime due e concentrazione massima su quella di domani e cosi via.