Un’indagine condotta da Tuttoscuola ha portato alla luce una preoccupante proliferazione di iscrizioni sospette in istituti paritari situati nell’hinterland di Napoli. In un periodo di tempo che va dal quarto al quinto anno, la popolazione studentesca nella regione è aumentata in modo sospetto di oltre 11.000 unità, rappresentando un incremento del 1.407%. Giovanni Vinciguerra, direttore della rivista, ha evidenziato che alcune persone sono persino disposte a sborsare fino a 15.000 euro per ottenere un diploma conseguito in pochi mesi in queste istituzioni che sembrano più simili a “finte” scuole. L’indagine, ha rivelato che nell’area dell’hinterland di Napoli c’è un notevole accumulo di queste istituzioni dubbie, rappresentando la metà di tutti i “diplomifici” segnalati in Italia. Questi risultati sono emersi dall’analisi delle iscrizioni effettuate presso questi istituti paritari nell’anno scolastico 2022-2023, rilevando un aumento massiccio di oltre 11.000 studenti, equivalenti al 1.407% in più. Le località coinvolte spaziano da Pozzuoli ad Acerra, da Pomigliano d’Arco a Frattamaggiore, fino ai comuni dell’area vesuviana. Sebbene questa sia un’area geograficamente limitata, essa ospita una significativa quantità di diplomi facili rilasciati in tutto il paese. Questo fenomeno è particolarmente pronunciato nella regione campana, dove la disoccupazione giovanile è tra le più elevate in Europa. Gli studenti, etichettati come “studenti-lavoratori”, sembrano essere disposti a investire cifre considerevoli, fino a 15.000 euro, per ottenere diplomi attraverso istituti di dubbia validità. I “diplomifici” sembrano beneficiare di diversi fattori, come complessità burocratiche e la difficoltà degli uffici scolastici regionali nel monitorare istituti privati sparsi nelle periferie. Questo fenomeno sembra essere particolarmente concentrato nell’hinterland di Napoli. L’inchiesta ha individuato diverse città che sono state oggetto di questo esame. Ad esempio, Frattamaggiore è emersa al primo posto, con un aumento di 1.411 iscrizioni nell’ultimo anno negli istituti paritari della città. L’inchiesta ha rivelato che un istituto paritario sotto il Vesuvio ha iscritto ben 866 studenti al suo quinto anno, in netto contrasto con l’assenza di iscrizioni nei primi quattro anni. L’istituto in questione, chiamato Centro Scolastico “Elsa Morante”, si trova a Ottaviano, una zona nella periferia di Napoli. L’inchiesta sottolinea che non è un caso isolato, poiché molti altri istituti paritari sembrano seguire un andamento simile, in cui la concentrazione di iscritti avviene solo nell’anno conclusivo. Complessivamente, sono state identificate 23.000 iscrizioni sospette in tutta la regione campana, confermando la leadership della Campania in termini di diplomi facili. Questa indagine sottolinea che il fenomeno non è limitato alla sola Campania, ma si estende in tutta Italia, incluso il Nord. L’inchiesta rivela una realtà sconcertante all’interno del sistema educativo italiano. La pratica dilagante di concentrare gli iscritti nell’ultimo anno e la promozione quasi universale sollevano interrogativi sulla qualità dell’istruzione e sulla validità dei diplomi emessi. Per affrontare questa sfida, è necessaria un’azione decisa e l’implementazione di misure rigorose che garantiscano l’integrità del sistema educativo e la genuinità dei risultati degli studenti.