Al Pier Luigi Penzo il Benevento batte il Venezia e sale al sesto posto in classifica: decidono La Gumina e Koutsoupias.
COME SI SCHIERA IL VENEZIA
Javorcic opta per il classico 4-3-3. Joronen tra i pali; difesa composta da Candela, Wisniewski, Ceccaroni e Haps. Le chiavi della mediana a Fiordilino, coadiuvato dalle mezze ali Cuisance e Crnigoj. In avanti Pohjanpalo centravanti con Connolly e De Vries ai suoi lati.
LA FORMAZIONE DEL BENEVENTO
Caserta si affida invece al 3-5-2. Paleari in porta; linea a tre composta da Veseli, Glik e Capellini. A centrocampo Andres Tello, Acampora e Karic, con Foulon e capitan Improta più larghi. In avanti pronto il tandem Forte-La Gumina.
LA PARTITA
Subito pericolosi i padroni di casa al 3′ con Connolly che si accentra dalla sinistra per poi concludere col destro, è reattivo però Paleari. Fase di studio nella prima frazione di gioco e ritmi bassi. Al 44′ segna Connolly, ma il gol viene annullato dal VAR per posizione irregolare di Ceccaroni. Primo tempo equilibrato e partita tatticamente bloccata. Inizialmente meglio i padroni di casa, poi crescono i giallorossi che collezionano molti calci d’angolo. Nel secondo tempo arriva subito il gol di La Gumina, che con un tiro deviato insacca Joronen. La squadra di Javorcic sembra aver subito il colpo e fatica a reagire. Arriverà infatti anche il raddoppio di Koutsoupias, che è bravo a staccarsi dai difensori avversari e calcia forte col sinistro un rigore in movimento.
Partita molto tattica, ma è brava la squadra di Caserta ad essere più cinica. Seconda vittoria consecutiva e altri tre punti importanti per il Benevento, che ora si porta al sesto posto a -2 dalla Reggina.