Nella gara d’addio al Maradona di Lorenzo Insigne, gli azzurri non sbagliano contro il Genoa e ottengono l’aritmetica certezza del terzo posto. Nel post partita è intervenuto Luciano Spalletti. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore azzurro.
Su Insigne
“Oggi c’era un bel clima per rendere onore alla festa di Insigne. Lorenzo ha dato un gran contributo alla squadra, è quel tipo di calciatore che a volte ti fa arrabbiare, ma poi rimpiangi di non averlo a disposizione. Appartiene a quella tipologia di calciatori che dal nulla ti creano la soluzione. Uno alla Del Piero, Totti, Baggio. Ho iniziato a rimpiangere Insigne dal momento in cui ho scoperto che andrà via. Chiaro che è una scelta che va accettata, ora bisogna ritrovare la stessa qualità e le stesse caratteristiche di un giocatore come lui. È un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa. Oltre che qualità tecniche nell’ultimo passaggio, Insigne è bravissimo a far gol. Gli si respira sulla pelle questa qualità, anche oggi si è visto in un paio di occasioni”.
Sulla gara
“Nel primo quarto d’ora non siamo stati bravi, anche per merito del Genoa. Poi abbiamo fatto valere la qualità e i passaggi nello stretto e abbiamo iniziato a creare”.
Qualche rammarico per lo Scudetto?
“Dopo quel grande inizio è chiaro che ci eravamo ritagliati uno spazio importante ed è dispiaciuto a tutti non poter rimanere lì, a lottare per lo scudetto. Ma la squadra ha giocato un gran calcio, non è corretto cancellare ciò che è stato fatto. C’è rimpianto perché potevamo lottare per lo scudetto, ma abbiamo comunque giocato una grande stagione. Ci sono altre squadre che comunque hanno fatto bene, ma sono distanti da noi. Bisogna dar merito ai ragazzi. Dopo Empoli, che è stata una sconfitta pesante, abbiamo disputato tre grandi gare e non era semplice”.
Su Mertens
“Credo che Mertens rimanga, il presidente ci ha parlato. In mezzo ci sono un po’ di soldini, ma vedremo”.