I Carabinieri della Stazione di Teverola hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di una struttura ricettiva utilizzata per l’attività di prostituzione. L’operazione è stata il culmine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini, condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Teverola e coordinate dalla Procura locale, hanno rivelato che il titolare della struttura consentiva abitualmente la presenza di più persone dedite all’attività di prostituzione all’interno dell’edificio. Queste stanze venivano messe a disposizione per l’attività illecita, e il titolare riceveva direttamente compensi pari a circa 20 euro per ogni prestazione.
Tutto ha avuto inizio grazie ai controlli effettuati dal Comando Stazione di Teverola, che ha notato il continuo afflusso di persone a qualsiasi ora del giorno e della notte presso la struttura ricettiva. Sospettando un’attività illecita in corso, i militari hanno deciso di effettuare controlli sugli ospiti. In seguito a ulteriori approfondimenti, è emerso che il titolare agevolava e sfruttava l’attività di prostituzione. All’atto del sequestro dell’immobile, composto da sette stanze, i militari hanno nuovamente sorpreso clienti e prostitute all’interno della struttura. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha annunciato che l’indagine continuerà per accertare ulteriori dettagli relativi a questa attività illecita.