Diciassette arresti per associazione mafiosa, omicidio, detenzione di armi, estorsione, usura ed altri reati. È il bilancio di un’operazione contro la ‘ndrangheta, denominata ‘Gallicò’, portata avanti dalla polizia e dai carabinieri. Personale della polizia e del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla procura – Direzione distrettuale antimafia, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, ha dato eseguito due ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di 18 persone (16 in carcere, 1 agli arresti domiciliari ed 1 obbligo di presentazione alla polizia di giudiziaria), indiziate, a diverso titolo, e allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari e fatte salve diverse valutazioni nelle fasi successive, dei reati di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni ed altro. Oltre ai destinatari dei provvedimenti cautelari, nei due procedimenti penali risultano indagati complessivamente 40 soggetti.
Altra operazione contro la ‘ndranghetà, dopo quella di Reggio Calabria, a Catanzaro. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale locale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, nei confronti di 22 indagati (19 in carcere e 3 ai domiciliari), sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi per associazione di tipo mafioso armata, concorso esterno in associazione mafiosa, e altri gravi reati, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose, come estorsione, reati in materia di armi, detenzione e traffico illecito di stupefacenti, nonché di ricettazione, sequestro di persona, furto in abitazione e danneggiamento seguito da incendio. Il procedimento è attualmente nella fase delle indagini preliminari. Ulteriori dettagli verranno comunicati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà alle 10 nei nuovi locali della procura della Repubblica di Catanzaro.