Dopo un periodo duro, il Napoli vede la luce: la finale di Supercoppa è conquistata. Un’ottima Fiorentina crolla, nonostante giochi contro una delle peggiori squadre partenopee a livello di gioco espresso. La vincono i singoli e il contropiede: prima Simeone nel primo tempo e poi Zerbin nel finale di partita regala la doppietta. Nel mezzo, la paura per il colpo alla nuca. Sicuramente non dimenticherà il suo primo gol in azzurro.
Il prepartita
La nuova Supercoppa inizia oggi: campioni d’Italia contro i fiinalisti della Coppa Italia, abbandonata la formula della partita secca. La vincente di stasera sfiderà la vincente della seconda semifinale di domani. Ci sono arrivati male i partenopei rispetto alla Fiorentina tra esoneri, brutto girone di andata e brutte prestazioni. Un solo obiettivo: il trofeo può e deve essere un’opportunità per raddrizzare la stagione.
Il primo tempo: Simeone buca un’ottima Fiorentina, Ikoné sciupa il rigore
Nei primissimi minuti Politano prova la fiammata sulla fascia, viene frenato in angolo. Dalla bandierina, il pallone arriva a Kvaratskhelia. Il georgiano è ben posizionato, ma il suo tiro sbatte sul muro viola. La Fiorentina risponde con le fiammate di Ikoné. Poco dopo, Politano di nuovo sterza e rientra e prova il tiro. Il pallone termina alto sopra la traversa. Il numero 11 della Fiorentina risponde ancora con un tiro che viene deviato in angolo. Il tutto dopo nemmeno dieci minuti di gara. Al 22’ il lampo azzurro: contropiede Napoli, Juan Jesus serve in profondità Simeone che si allarga e tira sbloccando la partita. Al 28’ Martinez Quarta tira colpendo il palo, Bonaventura raccoglie e serve al centro Beltràn che colpisce di prima e segna. La Penna ferma il gioco: è offside dell’ex Milan. Al 44’ Ikoné entra in area, Mario Rui lo falcia e provoca il rigore. E’ proprio il numero 11 ad andare. Gollini vince la sfida di nervi senza fare nulla: il francese calcia in curva.
Il secondo tempo: Zerbin, tra un infortunio e una doppietta porta il Napoli in finale
Tanta sofferenza dopo l’intervallo per il Napoli. Pochi tiri nello specchio della porta difesa da Gollini, ma tanta pressione viola. Al 60’ Arthur prova a fare la voce grossa da fuori area. Il pallone termina fuori dalla traversa. Gli azzurri rispondono con qualche contropiede tentato da Politano. All’84’ Di Lorenzo prolunga di testa verso Zerbin sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’esterno spinge il pallone in porta. Subito dopo, scongiurato l’infortunio, lo stesso Zerbin parte in contropiede e fulmina Terracciano per il definitivo 3-0.
Il commento
Il ritiro forzato e i giorni a Ryadh forgiano il Napoli di Mazzarri. Tra 3-4-3 e contropiede, proprio come quel Napoli di tanti anni fa. Manca solo Cavani. Il Napoli si accontenta e si fa bastare Simeone nel primo tempo e Zerbin nel secondo. Grandissimi meriti per la Fiorentina di Italiano, il risultato è troppo severo per la viola che fa la partita, fatale il rigore fallito da Ikoné. Se il francese non avesse sbagliato, adesso staremmo parlando di un’altra partita.