La Juventus esce con tre punti dall’Allianz Stadium, battendo il Napoli 1-0: a decidere il match un colpo di testa di Gatti. Sono tre le sconfitte di fila in tutte le competizioni per i Campioni d’Italia (non accadeva dal 2015). Tanti i rammarici per gli azzurri, dal gol subito alle grandi occasioni sprecate, tra cui, quella più clamorosa, quella di Kvara. L’azione nasce da un lancio lungo di Zielinski, che innesca Osimhen nella metà campo avversaria con il solo Gatti a fare da ultimo uomo. L’ex Lille tiene palla e vede con la coda dell’occhio l’inserimento del georgiano, quindi serve il pallone al 77 che, completamente libero davanti a Szczesny, senza marcature, calcia alto, sciupando in malo modo lo 0-1. Ma dove nasce l’errore? Dal primo controllo. L’ex Dinamo Batumi preferisce stoppare con l’esterno destro piuttosto che col piattone sinistro. Si allunga dunque il pallone, di conseguenza è costretto ad allungare il passo e non arrivare bene al tiro, senza riuscire dunque ad essere freddo davanti a Szczesny. Se Kvicha avesse timbrato il cartellino, di certo la partita sarebbe stata diversa. Ma è razionalmente giusto attribuire a lui tutte le colpe del K.O. di Torino, mascherando tutte le difficoltà che ci sono state da inizio stagione?