A Dimaro, seconda e ultima amichevole per gli azzurri di Conte che alle 18.00 affrontano il Mantova di Possanzini, neopromosso in Serie B.
Per l’occasione, l’allenatore azzurro conferma il modulo (3-4-2-1) della sgambata contro l’Anaune ma cambia tre giocatori: dentro Cheddira, Iaccarino e Natan dal primo minuto. Fuori per un fastidio muscolare Cajuste e Osimhen.
Parte bene il Napoli che nel giro di venti minuti cala il tris.
Apre le marcature il danese Lindstrom che approfitta di una palla vagante in area e con un tiro potente e angolato, spiazza il numero uno mantovano. Sale poi in cattedra il marocchino Cheddira: prima l’assist per un ispirato Spinazzola e poi, da sviluppi di calcio d’angolo, si iscrive nel tabellino dei marcatori. Il Napoli prova a gestire il vantaggio ma subisce il ritorno del Mantova che in più di un’occasione si rende pericoloso dalle parti di Caprile e al 38esimo, l’estremo difensore azzurro ringrazia il palo sul tiro del giovane Mancuso. Negli ultimi minuti della prima frazione, gli azzurri riprendono il pallino del gioco e si rendono pericolosi con il solito Cheddira ma al 45esimo, il risultato resta fermo sul 3 a 0.
Comincia la ripresa con i cambi: dentro Juan Jesus, Ostigaard, Simeone, Contini, Mario Rui, Zerbin e Ngonge e la prima azione pericolosa capita proprio sui piedi dell’argentino che però è poco lucido sotto porta. Cambiano gli interpreti ma non l’idea di gioco con Gaetano (entrato al 65esimo), Mario Rui e Zerbin nel vivo della manovra azzurra: pressing asfissiante, profondità e verticalizzazione da una parte all’altra del campo. Conte prova anche la doppia punta con la coppia Simeone – Ambrosino alla ricerca di una possibile alternativa per la prossima stagione ma il risultato non cambia.
A Dimaro, Napoli batte Mantova 3 a 0
È calcio di luglio e al netto della stanchezza figlia della (pesante) preparazione atletica, la squadra sembra aver già compreso il credo tattico del proprio allenatore, soprattutto l’idea di profondità data dagli esterni di centrocampo e superiorità in mediana.
Il Napoli finisce la prima parte di ritiro e si congeda da Dimaro alla volta di Castel di Sangro dove Conte avrà a disposizione tutta (o quasi) la rosa.