Palermo: coppia arrestata per la strage con Barreca si dichiara innocente

Pierluigi Perretta
Giovanni Barreca

Conclusa l’udienza di convalida del fermo del 55enne. «Per quanto riguarda i fatti confermiamo che loro si ritengono innocenti. Loro credo che conoscessero Barreca, c’era una conoscenza recente. Loro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Tutto quello che è stato rinvenuto all’interno dell’immobile attualmente è al vaglio della magistratura». Così Vincenzo e Sergio Sparti, gli avvocati difensori di Massimo Carandente e Sabrina Fina, coloro che sono considerati, al momento, i possibili complici degli omicidi commessi da Giovanni Barreca, l’uomo di 55 anni che ha ucciso la moglie Antonella Salomone e i due figli di 5 e 16 anni.

«C’è un grande fervore religioso. Noi oggi abbiamo voluto capire meglio le loro relazioni con le comunità evangeliche e il contesto che ruota attorno alla vicenda. Noi siamo i primi, anche come avvocati, ad essere provati. Loro sono turbati da tutto ciò che sta accadendo», concludono i legali. Si è intanto conclusa, al carcere Pagliarelli di Palermo, l’udienza di convalida del fermo di Giovanni Barreca. «Nelle prossime ore avremo l’esito della convalida o meno – spiega l’avvocato Giovanni Barracato, difensore di Barreca – è estremamente provato e sconvolto. Ha fatto trasparire questo suo momento di sconvolgimento totale. Questa mattina era molto nervoso».

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