Naufragio migranti diretti a Lampedusa: 13 morti e 27 dispersi

Pierluigi Perretta
Naufragio migranti

Ennesimo naufragio nelle acque del Mediterraneo. Almeno 13 migranti sudanesi sono morti e altri 27 risultano dispersi dopo che la piccola imbarcazione di metallo sulla quale viaggiavano è affondata al largo della costa della Tunisia. Lo riferiscono le autorità locali. La Guardia costiera tunisina ha fatto sapere di essere riuscita a salvare solo due persone dalla barca, che si è rovesciata a 14 chilometri dalla costa del porto di Chebba. I sopravvissuti hanno riferito che a bordo c’erano in totale 42 persone, tutte provenienti dal Sudan. Il gruppo era partito dalla costa della vicina Sfax, un punto di ritrovo comune per chi si mette in viaggio attraverso il Mediterraneo. Il piroscafo è affondato poco dopo aver preso il largo, ha dichiarato il portavoce del tribunale.

Di recente sono aumentati i tentativi di migrazione dalla Tunisia, sia da parte di cittadini tunisini che di persone provenienti da altre parti dell’Africa. Il mese scorso degli attivisti hanno lanciato un allarme per le espulsioni di massa e gli arresti arbitrari di migranti nel Paese nordafricano, dove le autorità stanno assistendo all’arrivo di un maggior numero di persone che tentano la traversata verso l’Europa. Il Forum tunisino per i diritti economici e sociali ha citato testimonianze che indicano che la situazione è diventata particolarmente grave intorno ai confini dello Stato con la Libia e l’Algeria, nonché intorno a Sfax, la seconda città più popolosa del Paese, a 188 chilometri dall’isola italiana di Lampedusa.

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