Insulti e maltrattamenti erano all’ordine del giorno, non passava attimo senza che il compagno la molestasse. La donna d’origine ucraina subiva quotidianamente molestie fisiche e mentali poichè l’uomo in più occasioni non aveva nascosto di essere favorevole all’invasione russa; fomentato quindi da sentimenti di odio nei confronti della popolazione ucraina. Non era mai stata presentata alcuna denuncia, nonostate le percosse, gli insulti e le minacce, fino al momento che le ha fatto rompere il silenzio. Il 69enne di San Giuseppe Vesuviano ha colpito la donna 50enne con una bottiglia di vetro e le ha puntato contro un bastone di legno; l’ha minacciata e poi ha tentato di incediare casa, dando fuoco al alcuni abiti dalla donna. La vittima stanca delle ripetute percosse ha deciso di aspettare che l’uomo di allontanasse in un’altra stanza per comporre il 112. I Carabinieri della Stazione di San Giuseppe Vesuviano sono arrivati in poco tempo, hanno arrestato l’uomo che ora è in carcere in attesa di giudizio. Non bisogna aver paura, subire violenza sia mentale che fisica non è un vergogna che le donne devono provare. E’ importante quindi ricordare che ci sono molti numeri di supporto contro la violenza sulle donne:
- il 112 in caso di minaccia o aggressione fisica; se si è vittima di violenza psicologica; se si sta fuggendo con i figli o se il maltrattante ha armi.
- Il 1522 numero attivo 24h su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente sia da rete fissa che mobile con un’accoglienza disponibile in undici lingue, ed inoltre a chi chiama viene garantito il totale anonimato.
- L’app YouPol realizzata dalla polizia per segnalare episodi di spaccio, atti di bullismo ed estesa anche ai reati di violenza domestica.