Genova, 21 luglio 2024 – È stato ritrovato senza vita il corpo di Gabriele Zolezzi, il 38enne disperso da ieri nelle acque del lago di Giacopiane, un bacino artificiale situato nel Comune di Borzonasca, nell’entroterra del Levante ligure. Il tragico incidente si è verificato quando Zolezzi, mentre usciva dall’acqua, è stato inghiottito dalle sabbie mobili presenti nel lago.
Secondo le testimonianze raccolte sul posto, il 38enne stava camminando su una massa di fango, ignorando il pericolo imminente. Nonostante fosse ben consapevole delle insidie dell’area, Zolezzi, che risiedeva nella frazione di Amborzasco, ha sottovalutato il rischio. L’invaso di Giacopiane, creato un secolo fa per la produzione di energia elettrica, è noto per la presenza di sabbie mobili, motivo per cui la balneazione è vietata.
Il livello dell’acqua del lago era basso, ma questo non ha impedito l’incidente. Zolezzi, uscendo dall’acqua, si è avvicinato inconsapevolmente alla zona proibita e in pochi istanti è stato risucchiato dalla melma. Gli interventi tempestivi dei vigili del fuoco e dei carabinieri non sono riusciti a salvare l’uomo. Sono state necessarie alcune ore per individuare e recuperare il corpo dalle sabbie mobili.
Questo episodio sottolinea ancora una volta i pericoli nascosti dei bacini artificiali e l’importanza di rispettare le norme di sicurezza. Le autorità stanno ora esaminando le circostanze dell’incidente per comprendere se vi siano state eventuali negligenze e per evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro.