Garcia: “Non siamo contenti di essere quinti”

Domenico Ariola

Alla vigilia di Bologna-Napoli, scontro valido per la quinta giornata di campionato, è intervenuto in conferenza stampa Rudi Garcia. Ecco le sue parole.

Sulle 100 panchine in A
“Me lo hanno detto, sono importanti i risultati di queste 99 ma è più importante vincere la centesima. Sono contento di essere qui, guidare questa squadra, questo gruppo fantastico, col mio staff, siamo motivati e concentrati al 100% per domani”.

Sulla sua idea di calcio e le difficoltà
“Un allenatore spera sempre di avere tutti a disposizione, ma non è possibile, c’è sempre qualche infortunato. Abbiamo dimostrato dall’inizio della stagione che siamo una squadra offensiva, lo sapevamo, abbiamo sempre fatto gol in partita, potevamo anche fare più gol, anche a Braga, ma servono a volte alcuni millimetri dalla tua parte. Per il resto, abbiamo preso 5 gol in campionato, troppi, ma abbiamo subito solo 8 tiri e quindi non è che siamo fuori posizione o subiamo tanto. Serve più efficacia anche difensiva. Sul gioco possiamo migliorare, anche se ricordo il primo tempo con la Lazio, sbagliammo il secondo e ci manca un risultato che oggi potrebbe farci stare benissimo”.

Sulle pressioni dell’ambiente
“Ogni volta che incontro i tifosi in città mi incoraggiano, dicono che sono con me, parlo direttamente con loro. Poi lavoriamo ogni giorno per migliorare, ovviamente a Braga s’è vinto in maniera meritata ma dovevamo chiuderla prima e fare più gol. Per me il bicchiere è mezzo pieno perché vincere fuori in Champions non è mai facile, siamo messi bene ed attendiamo il Real con i nostri tifosi. Il pane quotidiano però è importante, non siamo contenti di essere quinti e dobbiamo vincere”.

Sulla continuità delle prestazioni
“Quando fai un primo tempo così bello come con la Lazio, non puoi fare poi quel secondo tempo. La squadra deve essere in grado di tenere i suoi principi, pressing alto, palleggio, possesso palla, occasioni, ma deve avere anche brava perché ne ha le caratteristiche per sfruttare gli spazi. Quando c’è spazio dobbiamo fare attacchi rapidi un po’ come a Frosinone sul terzo gol”.

Su Rrahmani e Anguissa
“Amir è uno dei nostri punti forti, è chiaro, ma sono contento di Leo, l’ho tenuto a tutti i costi, lui era sollecitato, voleva andare via per giocare, ho convinto lui e la società perché è un difensore forte, forte di testa, con una mentalità eccezionale, sono tranquillo con Leo che prenderà il suo posto. Poi ora siamo solo in 3 e devo inventarmi un quarto se serve, abbiamo Juan Jesus e Natan, due mancini che possono iniziare queste partite. Speriamo di recuperare Amir al più presto. Anguissa? Anguissa ha fatto buonissime cose finora, altre di un livello meno importante. Aspettiamo tutti le sue prestazioni, ha fatto una stagione pazzesca l’anno scorso, quindi è normale che aspettiamo sempre il meglio ma i giocatori non sono macchine. Cajuste è un opzione? Non era disponibile col Braga, vediamo oggi se può tornare nel gruppo o no”.

Su Kvara e Osimhen
“Spero Kvara trovi il gol in fretta, gli ho parlato, se si concentra solo sul gol non lo fa mai. Deve fare il suo gioco, con leggerezza nella testa, avendo piacere di giocare e anche di difendere. Su Osimhen, vedendo tutte le occasioni che ha avuto a Braga, spero abbia sempre tutte quelle occasioni perché significa farà sempre un gol a partita o due”.

Cosa fare per evitare gli errori di Braga
“Cosa fare a Bologna per non ripetere gli errori di Braga? Il problema è perdere palloni pericolosi che tolgono equilibrio. Dobbiamo essere più precisi in uscita e in attacco rapido”.

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