Sul match odierno? “Tutti ci chiedevate la terza vittoria consecutiva visto che non la facevamo da 1 anno e mezzo, diciamo che questo primo obiettivo è stato raggiunto su un campo ostico con una buonissima squadra e contro un bravissimo allenatore. Non è mai scontato vincere su questo campo e in questo modo. Dopo la situazione dei fumogeni e botti, noi ci siamo un po’ impauriti e questo non deve accadere. A fine primo tempo ci siamo schiariti le idee e abbiamo capito che dovevamo vincere tutti i duelli. L’abbiamo fatto e siamo contenti, ci siamo sporcati le mani e abbiamo capito che quando giochiamo a calcio possiamo mettere in difficoltà chiunque.”
Su Lukaku? “Romelu è un giocatore che io ho fortemente voluto, non è il segreto di pulcinella. L’avrei voluto al Chelsea quando era al Manchester United, l’ho voluto al Chelsea e ora a Napoli. Il club sapeva chi era l’obiettivo per me in caso di cessione di Osimhen. E meglio essere chiari, non è in condizione perché è 193 cm e ci vuole tempo. E’ stato molto apprezzato dal gruppo perché è un bravo ragazzo e ha leadership, è uno che esalta anche chi sta intorno a lui.”
Su Meret? “Bisogna dire una cosa, Meret oggi ha giocato con la febbre, sta dimostrando che è un portiere di livello, da Nazionale ed è un ragazzo perbene. Sta dimostrando con i fatti che sta meritando quella fiducia che non gli è mai stata messa in discussione e sta crescendo anche con la leadership, gli ho detto che deve parlare di più in campo e nello spogliatoio. Noi dobbiamo essere pronti a sporcarci le mani e il portiere deve essere pronto a salvare la situazione quando viene chiamato in causa”.