Castel Volturno, 43 villette abusive: sequestrato il villaggio del clan

Pierluigi Perretta
Il villaggio del clan

Un’operazione congiunta dei Carabinieri e della Guardia Costiera ha portato al sequestro di 43 immobili abusivi a Bagnara di Castel Volturno, nel casertano. Tra le proprietà confiscate figurano villette e manufatti costruiti illegalmente, alcuni dei quali erano nella disponibilità di affiliati e parenti del clan camorristico Belforte di Marcianise. L’azione, condotta con urgenza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha permesso di bloccare un’occupazione illegale su vasta scala di un’area costiera demaniale. Le indagini hanno rivelato che le costruzioni sequestrate erano state realizzate a partire dagli anni ’80, in palese violazione delle normative urbanistiche e ambientali. Gli edifici sorgevano su un’area protetta da vincoli paesaggistici e costieri, senza alcuna autorizzazione legale. Questo fenomeno di abusivismo edilizio si estendeva su un’ampia porzione del litorale Domizio, una zona un tempo molto frequentata dai vacanzieri.

Un aspetto particolarmente grave emerso dalle indagini è il legame diretto tra alcuni degli immobili sequestrati e il clan camorristico Belforte di Marcianise. Le villette, infatti, erano occupate da Rosa e Pasquale Belforte, sorella e fratello dei capi storici del clan, Salvatore e Domenico Belforte, entrambi in carcere. Sette delle unità abitative sequestrate erano nella disponibilità di individui sospettati di far parte del sodalizio camorristico o a essi legati da stretti rapporti di parentela. La Procura ha disposto la liberazione immediata degli immobili occupati, ponendo fine a un’occupazione illegale che perdurava da decenni. Legambiente, nel commentare il sequestro, ha sottolineato la gravità della situazione. Francesca Ferro, direttrice di Legambiente Campania, ha evidenziato come in Campania l’abusivismo edilizio sia strettamente legato alla criminalità organizzata. Secondo Legambiente, la regione è teatro del 15% di tutti i reati legati al cemento illegale accertati in Italia. Ferro ha espresso preoccupazione per la ripresa dell’abusivismo edilizio, che continua a contribuire al saccheggio del territorio campano. “In Campania si consuma un ciclo integrato di economia criminale che sta devastando il territorio”, ha dichiarato.

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