Sono riprese questa mattina a Porticello, vicino Palermo, le ricerche dei 6 dispersi del naufragio dello yacht Bayesian. I dispersi sono l’imprenditore inglese Mike Lynch e la figlia Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie, il legale di Lynch Chris Morvillo e sua moglie Nada Morvillo. La prima ispezione dei sommozzatori speleo dei Vigili del fuoco all’interno del relitto dell’imbarcazione, affondata ieri mattina a mezzo miglio circa al largo di Porticello, vicino Palermo, è terminata ieri sera con esito negativo. I sommozzatori sono riusciti ad accedere al ponte di comando ma non all’interno dell’imbarcazione a causa della presenza di suppellettili che ostacolano il passaggio. Le operazioni sono quindi riprese questa mattina. Quindici le persone tratte in salvo subito dopo il naufragio dello yacht, mentre ieri è stato recuperato il corpo di una vittima: si tratta di un membro dell’equipaggio del Bayesian, il cuoco nato in Canada ma con passaporto di Antigua e Barbuda. I team dei sommozzatori dei vigili del fuoco sono al lavoro alla ricerca dei 6 dispersi dopo l’inabissamento di ieri dell’imbarcazione al largo di Porticello a Palermo. Le squadre sono composte da due operatori specializzati speleo che hanno un tempo di permanenza in profondità di 12 minuti prima della risalita e il cambio continuo con un successivo team. Si stanno pianificando le operazioni per l’apertura sul relitto di accessi più agevoli per la penetrazione all’interno, mentre si procede con difficoltà all’accesso verso le cabine dove è possibile ipotizzare, vista l’ora del naufragio, la presenza dei dispersi. È impossibile verificare la loro presenza all’interno attraverso gli oblò. Continuano parallelamente le ricerche in superficie nell’area del naufragio anche con elicottero e imbarcazione dei vigili del fuoco.
La maledizione di agosto per gli yacht di lusso continua. Il naufragio di queste ore al largo di Palermo del veliero Bayesian con 22 persone a bordo, dopo una tromba d’aria, è solo l’ultima in ordine di tempo di varie disavventure in mare di diversa gravità che hanno visto protagonisti alcune imbarcazioni in zone differenti. Prima che il Bayesian, barca a vela di 56 metri, battente bandiera inglese con 22 a bordo, affondasse nelle prime ore di lunedì nel tratto di mare davanti a Porticello, con, sinora, il tragico bilancio di un corpo senza vita recuperato e di 6 dispersi, solo 2 giorni fa, dopo essere finito contro uno scoglio in Corsica, è affondato lo yacht da 27 metri della famiglia del calzaturificio Magli. Un naufragio in cui le 11 persone a bordo sono state tratte in salvo. Il m/y Manta della famiglia Magli, produttrice di scarpe di lusso, è la quinta imbarcazione che affonda in quel tratto di mare in un periodo di tempo limitato. Durante una navigazione al largo della punta di Senetosa, a Sartene, nella Corsica del Sud, il Manta avrebbe urtato uno scoglio non segnalato dal GPS. Circa una settimana prima un altro yacht è affondato al largo di Maiorca. A bordo cinque persone che sono state salvate da un’imbarcazione privata prima dell’arrivo dei soccorsi. Lo yacht, che si era completamente allagato, è affondato lentamente. È del 16 agosto scorso la notizia che a Formentera, in Spagna, la burrasca ha gettato fin sulla riva il superyacht a vela Wally Love e altre imbarcazioni che si sono arenate nella spiaggia di La Savina. Il s/y Wally Love, un Wally a vela lungo 30,5 metri, ha un prezzo di vendita di 3.900.000 euro. Di questo fine settimana la notizia, dalle coste italiane, di un incendio che ha distrutto uno yacht al largo di Ostia. La Guardia Costiera e la Guardia di finanza hanno salvato le 11 persone a bordo, tra cui sei bambini. Illesi gli occupanti dello yacht di 23 metri andato in fiamme nel pomeriggio di sabato 17 agosto.