Sulla spiaggia in località Lago a Castellabate è stato rinvenuto uno squalo vacca spiaggiato. L’animale, un esemplare di squalo capopiatto (Hexanchus griseus), era privo di vita quando lo hanno avvistato i numerosi bagnanti presenti sul litorale che hanno segnalato l’accaduto alle autorità competenti. Sul posto sono intervenuti la Guardia Costiera e la Polizia Locale per predisporre la rimozione dell’animale, lungo oltre cinque metri. Oltre alle forze dell’ordine, è stato allertato anche il veterinario dell’Asl di riferimento, che si è recato sul luogo per effettuare i primi rilievi sullo stato di conservazione dello squalo e per stabilire le cause del decesso. Nonostante l’allarme iniziale, non ci sono stati pericoli per i bagnanti, dato che l’animale era già morto al momento del ritrovamento.
Lo squalo capopiatto, conosciuto comunemente come squalo vacca o squalo a sei branchie, appartiene al genere Hexanchus ed è il più grande rappresentante della famiglia Hexanchidae. Questo predatore può raggiungere dimensioni importanti, con esemplari che arrivano fino a 5,4 metri di lunghezza. Nonostante la sua stazza, lo squalo vacca è generalmente considerato un animale innocuo per l’uomo, frequentando per lo più acque profonde e lontane dalle coste. L’avvistamento di squali nelle acque del Mediterraneo, sebbene raro, non è un evento completamente inusuale. Tuttavia, è piuttosto insolito che un esemplare di tali dimensioni si avvicini così tanto alla riva e, soprattutto, che venga ritrovato spiaggiato. Gli esperti del settore marino ipotizzano che lo squalo potrebbe essere stato disorientato o ferito, fattori che potrebbero aver contribuito al suo avvicinamento alla costa e al successivo spiaggiamento.