A Monaco, nella casa del Bayern, va in scena la prima semifinale dell’Europeo. A contendersi l’accesso alla finalissima del 14 luglio ci sono la Spagna e la Francia in una delle sfide più attese della competizione. Causa assenze, De La Fuente schiera dal primo minuto Jesus Navas, Olmo e Nacho mentre per i francesi, Deschamps lascia in panchina Griezmann per passare ad un centrocampo a 3 con Tchouameni tra Kante e Rabiot. Arbitra lo sloveno Vincic.
Neanche 10 minuti e transalpini subito in vantaggio: Mbappé la mette in area e Kolo Muani di testa insacca alle spalle di Unai Simon, per il primo goal su azione dei ragazzi di Deschamps. Meglio i francesi ma la Spagna argina l’impeto degli avversari e nel giro di 5 minuti ribalta la partita: prima la magia di sinistro di Yamal e poi Olmo (o autogoal di Koundé) su azione personale del trequartista del Lipsia. Colpiti nell’orgoglio, i francesi provano a pareggiarla ma la Spagna resiste e quando riesce, si rende pericolosa dalle parti di Maignan. 2 minuti di recupero ma all’intervallo, Furie rosse avanti.
Comincia la ripresa sulla falsa riga della prima frazione con la Spagna che fa il suo gioco mentre la Francia si affida alla velocità dei suoi esterni ma non vedendo gli effetti desiderati, Deschamps al 60esimo cambia l’assetto: dentro Griezmann, Barcola e Camavinga per un più offensivo 4-2-3-1. La contromossa spagnola non si fa attendere con l’ingresso di Merino (l’eroe dei quarti) e Oryazabal ma la partita vive una fase di stallo con gli spagnoli che chiudono gli spazi di manovra ai transalpini e il commissario tecnico dei Blues si gioca la carta Giroud per sfruttare al meglio le palle alte ma gli iberici non rinunciano al loro gioco e dopo 6 minuti di recupero, vincono il derby dei Pirenei.
La Spagna dei giovani batte la più gettonata Francia e si guadagna l’accesso alla finalissima di Berlino aspettando la seconda semifinale di domani sera.