A Lipsia la Nazionale italiana riesce ad approdare alla fase ad eliminazione diretta grazie al gol all’ultimo respiro di Zaccagni. Il biancoceleste, dal nulla, si inventa un tiro a giro bellissimo. Sembrava tutto finito, Modric si era riscattato dal rigore parato da super Donnarumma (anche stasera stratosferico), ma il destino ha voluto diversamente. Dopo 18 anni, si va a Berlino.
Il prepartita
È l’ora della verità per l’Italia. Per passare i gironi basta il pareggio contro la Croazia, agli ottavi attende una delle due la Svizzera. Adesso la Nazionale di Spalletti deve capire cosa vuole fare da grande. Il ct rivoluziona la formazione e nel suo 4-2-3-1 mette Raspadori e Retegui dal primo minuto. A differenza di quanto si era pensato gli altri giorni, Spalletti non rinuncerà a Di Lorenzo che agirà nella difesa a quattro.
Il primo tempo: Croazia non irresistibile, l’Italia non affonda
Al 5’ Sucic è il primo a impegnare Donnarumma con un tiro dalla distanza. Il portiere del Psg deve fare una delle sue solite parate per evitare il peggio. Al 21’ Calafiori mette un pallone in mezzo. Retegui colpisce di testa. La conclusione termina a lato, viziata da una deviazione. Al 27’ Barella mette un cross perfetto sulla testa di Bastoni. L’interista va a botta sicura di testa, ma Livakovic ha i riflessi pronti e smanaccia. Poco dopo Modric crossa in mezzo e Donnarumma blocca il pallone evitando qualsiasi tap-in. Dieci minuti dopo l’Italia si fa di nuovo pericolosa. Ad insidiare la difesa a scacchi ci pensa Pellegrini con un rasoterra dal limite che però non trova fortuna, solo le braccia del portiere.
Il secondo tempo: Modric sblocca la gara, Zaccagni fa il miracolo
A cambiare il corso della partita c’è il tocco di mano in area del subentrato Frattesi al 52’. Dopo un controllo al var, non ci sono dubbi e viene concesso il rigore alla Croazia. Dal dischetto va Modric. Donnarumma lo ipnotizza. La gioia dura pochissimo, perché i croati si ripresentano di nuovo davanti alla porta azzurra con Modric, che spinge il pallone in rete sulla ribattuta di Donnarumma. Il campano si era di nuovo superato respingendo il tiro di Budimir. Al 61’ Bastoni colpisce di testa sugli sviluppi di un angolo. Il pallone termina di poco sopra la traversa. L’Italia lotta, ma è troppo imprecisa e non riesce a concretizzare. Al 72’ Raspadori prova a trasformare una punizione. Anche se il napoletano calcia bene, trova la deviazione della barriera. All’87’ Chiesa mette in mezzo un pallone che Frattesi può spingere il pallone in rete. Il numero 7 non riesce a raggiungerlo schermato da Pongracic. Al 91’ Scamacca tenta l’eurogol, ottiene un angolo con la deviazione. Poi avviene il miracolo: all’8’ di recupero Zaccagni pareggia con un magico tiro a giro che porta l’Italia agli ottavi.