Dall’inizio del 2024, l’Italia ha registrato 21 vittime di femminicidio. La prima vittima dell’anno è stata Rosa D’Ascenzo, uccisa il 1° gennaio. La scorsa notte, altre due donne, Ignazia Tumatis e una donna di 72 anni, sono state uccise dai rispettivi partner a Cagliari e Arezzo.
Secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e la Direzione Centrale della Polizia Criminale, tra il 1° gennaio e il 26 maggio 2024, in Italia si sono verificati 104 omicidi, di cui 34 vittime erano donne, 30 delle quali uccise in contesti familiari o affettivi. Di queste, almeno 21 donne sono state uccise dal partner o ex partner, non incluse nel report ufficiale.
Rosa D’Ascenzo, 70 anni, è stata portata in ospedale dal marito, morto poco dopo. L’uomo è stato arrestato per aver simulato un incidente domestico dopo averla colpita con un utensile da cucina. Il 5 gennaio a Naro (Agrigento), Maria Russ, 54 anni, e Delia Zarniscu, 58 anni, entrambe di nazionalità romena, sono state uccise da Omar Edgar Nedelkov per aver rifiutato le sue avances sessuali. Maria è stata bruciata dopo essere stata picchiata, mentre Delia è stata colpita alla testa.
L’11 gennaio, Ester Palmieri, 38 anni, madre di tre bambini, è stata uccisa dal marito Igor Moser, che poi si è suicidato. Lo stesso giorno a Torino, Elisa Scavone, 65 anni, accoltellata dal marito Lorenzo Sofia, è morta in ospedale dopo due giorni di agonia. L’uomo è stato arrestato. Il 22 gennaio ad Agropoli (Salerno), Annalisa Rizzo, 43 anni, è stata uccisa dal marito Vincenzo Carcinelli, che poi si è suicidato. La figlia di 13 anni era in casa ma non ha assistito al delitto.
L’8 febbraio a Napoli, Eva Kaminsha, 45 anni, è stata accoltellata dal marito Raffaele Pinto, che poi si è suicidato. Il 13 febbraio a Cisterna di Latina (Latina), Nicoletta Zomparelli, 46 anni, e Renée Amato, 19 anni, madre e figlia, sono state uccise da Christian Sodano, maresciallo della Guardia di Finanza, ex compagno di Desyrée Amato.
Il 26 febbraio a Fornaci di Barga (Lucca), Maria Ferreira, 52 anni, è stata uccisa dall’ex marito Vittorio Pescaglini il giorno prima dell’udienza di separazione. Il 16 marzo a Taurisano (Lecce), una donna di 53 anni è stata accoltellata dal marito durante una lite.
Il 17 marzo a Roma, una donna cinese di 37 anni è stata accoltellata dal marito durante una lite. L’uomo è stato rintracciato e arrestato. Il 2 aprile a Lonato del Garda (Brescia), Shuai Li, 45 anni, è stata trovata morta con tagli ai polsi. Il compagno Christian Catalano è stato trovato morto accanto a lei. Il 4 aprile a Ostia (Roma), Cristiane Angelina Soares De Souza, 46 anni, è stata trovata morta sul marciapiede davanti al suo edificio. Il compagno Dorin Nemtelea è stato arrestato.
Il 5 aprile a La Salle (Aosta), Auriane Nathalie Laisne, 22 anni, è stata uccisa da Teima Sohaib, arrestato in Francia. Il 16 maggio ad Anzola dell’Emilia (Bologna), Sofia Stefani, 33 anni, è stata uccisa dall’ex compagno Giampiero Gualandi, vigile del comando della polizia locale.
Il 20 maggio a Riccò del Golfo (La Spezia), Saida Hammouda, 47 anni, è stata accoltellata dal marito Hichem Ben Fattoum, che poi si è suicidato. Il 30 maggio a Vigonza (Padova), Giada Zanola, 34 anni, è stata spinta giù da un cavalcavia dal compagno Andrea Favero, arrestato.
Il 10 giugno a Modena, una 40enne italiana di origini russe è stata strangolata dal marito, che poi ha portato il corpo davanti alla caserma dei carabinieri. L’11 giugno a Buggiano (Pistoia), una donna di 39 anni è stata trovata morta in un campo nomadi. Si cerca il marito per femminicidio.
Il 20-21 giugno a Cagliari, Ignazia Tumatis, 59 anni, è stata accoltellata dal marito Luciano Ellies, che ha poi avvisato le figlie. Il 21 giugno ad Arezzo, una donna di 72 anni è stata uccisa dal marito 80enne con un colpo di pistola. L’uomo è stato arrestato.
Questi tragici eventi sottolineano l’urgenza di affrontare il fenomeno della violenza di genere e di implementare misure efficaci per proteggere le donne.