Andrey Rublev e Felix Auger-Aliassime sono i due finalisti del Masters 1000 di Madrid. Le due semifinali giocate a Caja Magica hanno regalato colpi di scena e lacrime: Jiri Lehecka, infatti, si è ritirato dopo appena sei game giocati contro Auger-Aliassime a causa di un serio infortunio alla schiena. Il tennista ceco esce dal match in lacrime, dovendo rinunciare di fatto alla sua prima semifinale in carriera in un Masters 1000. Auger si ritrova per la prima volta in carriera in finale senza giocare quarti e semifinali, complice il walkover (nei quarti) di Sinner.
Per Rublev è la venticinquesima finale in carriera, la quinta in un Masters 1000. Il tennista russo è uscito vittorioso dal confronto con l’americano Taylor Fritz, n.12 del seeding, con un netto 6-4 6-3, in circa un’ora e un quarto di match. Rublev conferma così il suo particolare momento di grazia, visto che ai quarti aveva già eliminato Alcaraz. Troppa la differenza emersa tra i due sfidanti, con Rublev attento e implacabile in ogni instante, mentre Fritz è apparso intimorito e passivo perfino nei propri turni di servizio.
Sinner dopo l’infortunio: ”Sono molto triste”
“ Non è facile scrivere questo messaggio – scritto da Sinner in un post su Twitter – ma dopo aver parlato di nuovo con i medici e gli specialisti dei miei problemi all’anca devo annunciare che purtroppo non potrò giocare a Roma. Ovviamente sono molto triste di non aver recuperato, essendo uno dei miei tornei preferiti in assoluto. Non vedevo l’ora di tornare a giocare a casa davanti al pubblico italiano”.
Parole che trasmettono tutta la delusione del n.2 al mondo in maniera trasparente. L’altoatesino si era ritirato dal torneo di Madrid proprio per preservarsi in vista dei futuri impegni, in particolare Roland Garros e Olimpiadi, ma con la speranza di recuperare in tempo per il torneo di casa.
L’azzurro ha confermato comunque la sua presenza al torneo come ospite: “Verrò comunque a Roma per qualche giorno e passerò al Foro Italico. Grazie per i vostri messaggi di supporto che apprezzo tantissimo! Ora lavorerò con la mia squadra e i medici per essere pronto per Roland Garros”.