Il trionfo mancato

Corrado Angelini

Il nostro settimanale appuntamento con il momento Amarcord, in occasione del match fra Napoli e Salernitana che andrà in scena sabato alle 15:00, questa volta ci porta indietro di pochi mesi, alla trentaduesima giornata dello scorso campionato di serie A, precisamente al 30 aprile 2023. Anche in quell’occasione, andava in scena Napoli-Salernitana allo stadio Maradona, ma si trattava di un momento e di un Napoli completamente diversi. Da una parte il Napoli di Spalletti, che aveva distrutto il campionato, e al quale, dopo la grande vittoria allo Stadium contro la Juve, sarebbe bastato vincere contro i cugini salernitani per tornare sul tetto d’Italia dopo ben 33 anni, dall’altra appunto i granata guidati dal tecnico Paulo Sousa.

Quello che per il Napoli doveva essere un match passerella, una pura formalità, prima di poter festeggiare il tanto agognato scudetto, tuttavia si dimostrò sin da subito un match complicato, anche per merito della Salernitana che, fomentata dalla rivalità nei confronti degli azzurri, di certo non si lasciò intimorire dai quasi campioni d’Italia.

Dopo ben 60 min in cui, nonostante il Napoli avesse fatto la sua partita, dominando il campo e creando molto, il match ancora era fermo sullo 0 a 0, decide di pensarci Olivera a sbloccare la partita, incornando di testa, e sfruttando al meglio il corner battuto da Jack Raspadori. È delirio al Maradona, una festa immensa, a mezz’ora dalla fine sembra cosa ormai fatta e il Napoli è ad un passo dal laurearsi campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.

Ma la Salernitana e soprattutto la sua punta di diamante, Boulaye Dia, non sono dello stesso avviso, e infatti a pochi minuti dalla fine il senegalese tira fuori dal cilindro un gol spettacolare e di sinistro a giro insacca il pallone alle spalle di Meret. È 1 a 1, e nonostante gli ultimi sforzi del Napoli, il match termina cosi, rovinando la festa degli azzurri che tuttavia fu soltanto rimandata di pochi giorni quando il Napoli si laureò campione d’Italia in quel di Udine.

Nonostante siano passati pochi mesi da quella partita, agli occhi dei tifosi sembrano passati secoli, con un Napoli irriconoscibile e ormai lontano parente di quella squadra capace di incantare tutta Europa.

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