Le recenti giornate di tregua tra Hamas e Israele sembrano essere giunte a una brusca interruzione, con l’esercito israeliano che intensifica le operazioni a Khan Yunis, nel sud di Gaza, e attacca anche Gaza City e Jabaliya, secondo quanto riferito dal Jerusalem Post. La situazione è ulteriormente complicata dalle minacce dell’Iran, che avverte che il conflitto si estenderà se Israele non interrompe la guerra. Le speranze di riprendere gli scambi di prigionieri sono apparse fugaci, poiché i negoziati sono giunti a un “punto morto”. Gli israeliani hanno annunciato il fallimento delle trattative a Doha, in Qatar, lasciando la sede dei colloqui.
Il portavoce arabo delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), Avichay Adraee, ha comunicato ai residenti di Khan Yunis che l’IDF sta intensificando le operazioni nella zona. Una mappa dettagliata è stata diffusa, suddividendo la città in sottosezioni e esortando i residenti a evacuare per la propria sicurezza. Adraee ha dichiarato su X: «Il rispetto degli ordini di evacuazione è il modo più sicuro per mantenere voi e le vostre famiglie al sicuro». L’ordine è di spostarsi quanto prima nella città di Rafah. Nel corso della scorsa notte, mezzi blindati israeliani hanno attraversato il Wadi Gaza, entrando nel settore meridionale della Striscia e posizionandosi lungo l’arteria Khan Yunis-Deir el-Ballah. Altri mezzi si sono schierati sulla spiaggia di Deir el-Ballah, indicando un’escalation delle azioni militari in corso. La situazione rimane fluida, e la comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi in Medio Oriente.