La seconda giornata della fase a gironi di Champions vede il Real Madrid imporsi sul Napoli. Al Maradona finisce 3-2 per gli spagnoli. Ostigard apre le marcature, poi Vinicius e Bellingham firmano il sorpasso nel primo tempo. Nella ripresa gli azzurri conducono il gioco e trova il pari su rigore trasformato da Zielinski. Solo la sfortuna permette la vittoria del Real Madrid sul bel tiro di Valverde. Il numero 15 ci mette la forza, fatale per Meret che si mette il pallone dentro.
Prepartita
Da una parte i giganti del Real Madrid, dall’altra le stelle partenopee, le prime a sfidare i galacticos con lo scudetto sul petto: prima di loro, solo Maradona. E’ la notte europea con la N maiuscola, la stessa lettera con cui inizia la parola Napoli. La sfida con il Real Madrid, valida per la seconda giornata dei gironi di Champions League, è un sogno. Rudi Garcia ha l’imbarazzo della scelta in tutti i ruoli, esclusa la difesa. Tranquillo invece Ancelotti, che torna al Maradona per la prima volta da ex.
Il primo tempo: Il Real rimonta il Napoli
Il primo tiro della gara è di Politano. L’esterno destro tira dal limite, un tiro telefonato per Kepa che blocca. E’ la conclusione di un’azione molto interessante portata avanti da Osimhen e Politano. La prima palla gol del Real Madrid è di Rodrigo. Il numero 11 dei blancos entra in area e prova il diagonale. Meret respinge coi pugni. Al 19’ il Napoli segna sull’angolo di Kvaratskhelia. Il georgiano mette in mezzo, Natan anticipa Kepa e colpisce la traversa, arriva Ostigard che segna di testa. Al 26’ Zielinski prova il tiro dal limite, il rasoterra rimbalza insidiosamente e viene deviato in angolo. Al 27’ Di Lorenzo sbaglia il passaggio sulla trequarti e favorisce Bellingham. L’inglese entra in area e serve Vinicius che trafigge Meret per l’1-1. Al 31’ Vinicius semina il panico nella metà campo azzurra. Disturbato, prova il tiro che viene deviato sopra la traversa. Al 34’ Bellingham si mette in proprio e percorre da solo la metà campo, nulla può Anguissa che prova a rubargli il pallone, inutile anche Ostigard: l’inglese firma l’1-2. Al 39’ Politano crossa per Osimhen che colpisce di testa. Kepa gli dice di no.
Il secondo tempo: Valverde rovina la bella partita degli azzurri
Il Napoli entra bene nel secondo tempo. Interessante la verticalizzazione di Zelinski che lancia Osimhen. Il nigeriano prova il tiro, ma è defilato e il pallone viene deviato in angolo da Nacho. Il difensore si aiuta con un braccio e Turpin viene richiamato dal var: è rigore. Lo trasforma Zielinski col brivido: palo, gol ed è 2-2 al 54’. Poco dopo Kvaratskhelia prova il tiro potente, il pallone scheggia l’esterno della rete. Subito dopo il georgiano continua a spingere, si accentra. Il rimpallo favorisce Zielinski che sfiora il sorpasso col tiro dal limite, solo i guantoni di Kepa frenano l’urlo del Maradona. Al 74’ Vinicius prova il destro nell’area piccola. Meret si supera, Bellingham arriva sulla ribattuta ma il colpo di testa è impreciso. Al 78’ Valverde colpisce di prima praticamente da casa sua. La palla rimbalza su Meret che sfortunatamente la mette in porta per il 2-3. All’83’ il Napoli sfiora il pari sull’angolo con Mendy che a pochi passi dalla porta spazza il pallone. L’arbitro vede un fallo e non dà angolo. Nel finale il Napoli prova l’assedio, il Real soffre, ma serve a poco.
Il commento
Gli azzurri hanno davanti al loro il Real Madrid, ma anche tanta sfortuna. Gli episodi pesano tantissimo e gli spagnoli contano molto sui loro singoli. Di Lorenzo regala il pari, non la sua miglior partita. I ragazzi di Garcia ci mettono tanta qualità e conducono il gioco, in alcuni momenti sanno anche soffrire. I gol subiti non dicono nulla sulla difesa: Natan e Ostigard giocano benissimo, il norvegese apre anche le marcature. Politano è il migliore del primo tempo, scatenato sulla fascia. Camavinga soffre. Non va meglio sulla fascia sinistra, dove Kvaratskhelia è una mina vagante. A centrocampo Anguissa fa il bello e il cattivo tempo.