Dopo una settimana di ricerche non è stato ancora trovato il corpo di Manuel Cientanni, il 29enne del Salernitano che, il 14 agosto, era rimasto vittima di un incidente mentre era con due amici al largo di Cetara, in Costiera Amalfitana: era stato colpito dall’elica della barca che avevano noleggiato ed era andato a fondo. Col passare delle ore le speranze di trovarlo vivo si sono ridotte drasticamente, ad una settimana di distanza si spera almeno di trovare il corpo per restituirlo alla famiglia.
La ricostruzione di quell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti. I due giovani in barca, soccorsi dalla Guardia Costiera, avevano raccontato che Cientanni era caduto in mare, probabilmente a seguito di una virata brusca, ed era stato ferito dalle eliche del motore in movimento; lo avevano visto inabissarsi mentre l’acqua si riempiva di sangue. Le ricerche erano partite subito, ma senza esito. E così è stato anche nei giorni successivi. E questo malgrado l’utilizzo di di mezzi aerei del Corpo che hanno sorvolato l’intera area marittima di competenza già nella giornata di ieri. Nel frattempo è stata ultimata l’ispezione dei fondali marini, sui quali sembrerebbe essersi inabissato il corpo del giovane secondo la ricostruzione offerta dai due testimoni, compiuta dalle squadre dei vigili del fuoco e dei reparti subacquei del Corpo delle Capitaneria di Porto-Guardia Costiera con l’impiego di apparecchiature tecniche d’avanguardia come il R.O.V. 3000 (remotely operated vehicle) ed il Side Scan Sonar, che hanno permesso di scandagliare i fondali marini e tutta l’area del sinistro marittimo che, progressivamente si espandeva, in considerazione del vento, delle correnti e delle maree presenti in zona. È notizia di ieri che le ricerche subacquee del 29 salernitano sono state interrotte anche se non completamente in quanto continueranno a essere poste in essere quelle effettuate in superficie con le motovedette della Guardia Costiera e con gli elicotteri.